Temple, Shirley (propr. Shirley Jane)
Attrice cinematografica statunitense, nata a Santa Monica (California) il 23 aprile 1928. Ebbe un grande successo come attrice-bambina tra il 1934 e il 1939, quando [...] e l'ottimismo del suo personaggio, in grado di riconciliare gli individui e persino i gruppi etnici. Una volta cresciuta si rivelò incapace di abbandonare il suo registro recitativo, e a ventun anni abbandonò il cinema.
Figlia di un cassiere di banca ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] . Il rinnovato interesse per l’arte di Cézanne, destato dalla retrospettiva del Salon d’Automne del 1907, e la rivelazione dell’arte primitiva, vista, per le sue qualità formali, anche come strumento di liberazione da una «falsa tradizione», sembrano ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] il nuovo linguaggio assume la forma di una serie di immagini riprese e proiettate, ossia 'elettriche'. E a ulteriore rivelazione di un legame del cinema con le tradizioni popolari, negli anni in cui si verificò la prima affermazione della produzione ...
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Tavoularis, Dean
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato nel 1932 a Lowell (Massachusetts). La sua storia creativa è strettamente legata, nei successi e nei fallimenti, [...] nel disegno animato per la grande esplosione finale al rallentatore, ma risulta memorabile, in tutto il film, la rivelazione di un paesaggio segnato dall'iconografia pubblicitaria pop, tra insegne, cartelloni e manichini giganteschi.
Dopo un'altra ...
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Hathaway, Henry
Fabio Giovannini
Nome d'arte di Henri Leopold de Fiennes, regista cinematografico statunitense, nato a Sacramento il 13 marzo 1898 e morto a Los Angeles l'11 febbraio 1985. Tipico professionista [...] primi successi gli giunsero proprio con tre film interpretati da quest'ultimo: il dramma realista Now and forever (1934; Rivelazione), l'avventuroso The lives of a Bengal lancer (1935; I lancieri del Bengala), per il quale ottenne l'unica nomination ...
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Walker, Roy
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico inglese. Fin dalle sue prime esperienze professionali ha lavorato per importanti e impegnative imprese produttive, spesso ricostruendo ambientazioni [...] base di una documentazione composta da migliaia di foto scattate in centinaia di alberghi diversi negli Stati Uniti. La rivelazione del paradosso temporale in cui lo scrittore Jack Torrance sta per essere irretito avviene in una ricca toilette, i ...
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Regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Chicago il 29 agosto 1935. Le sue opere si rivelano caratterizzate da una notevole forza narrativa, espressa attraverso una messinscena [...] e Cher che interpretano sé stessi. Se Good times con i suoi sketch e lo scarno, se non assente, sviluppo narrativo rivela la confidenza del regista con il linguaggio televisivo, con The night they raided Minsky's (1968; Quella notte inventarono lo ...
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Towne, Robert
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato il 23 novembre 1934 a Los Angeles. Autore prolifico capace di affrontare con sensibilità varie tematiche, [...] . Ponicsan, su due trucidi ufficiali che devono scortare in carcere un giovane marinaio accusato di furto, fu una grande rivelazione. Film duro e dal linguaggio estremamente sboccato, ma venato di una profonda umanità, ottenne la nomination all'Oscar ...
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Zerkalo
Paolo Vecchi
(URSS 1974, Lo specchio, colore/bianco e nero, 105m); regia: Andrej Tarkovskij; produzione: Erik Waisberg per Mosfil′m; sceneggiatura: Andrej Tarkovskij, Aleksandr Mišarin; fotografia: [...] di cui il film è disseminato, per un'angosciosa conferma di identità. Lo specchio non è solo lo strumento della rivelazione, o il mezzo col quale l'assoluto dimostra l'inconsistenza del reale, cioè della scena riprodotta, ma un moltiplicatore di ...
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Campion, Jane
Mario Sesti
Regista cinematografica neozelandese, nata a Wellington (Nuova Zelanda) il 30 aprile 1954. L'universo psichico e corporeo della femminilità, la disamina rivelatrice dei legami [...] che sfida il conformismo e le rigide regole della società dell'Ottocento, e Holy smoke (1999), satira scintillante e rivelatrice del plagio religioso e della lotta dei sessi, insistono su un percorso tematico e una ricerca cinematografica non comuni ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...