GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
*
Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] anche dicendo che il giusto è l'ἀντιπεπονϑός, il contrappasso di Dante.
I due concetti di armonia e di eguaglianza rivelati da Pitagora nella giustizia naturale si svolgono e si determinano in Platone e in Aristotele. Per Platone la giustizia è ...
Leggi Tutto
Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] del numero di stati che può essere esponenziale in funzione del numero di processi presenti nel sistema, si sta rivelando utile, grazie a opportune tecniche, nella realizzazione di strumenti automatici di verifica e nel loro impiego per analizzare la ...
Leggi Tutto
filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] dualistica del bene e del male. Agostino, tentato da queste dottrine, ricercò la sua verità in interiore homine: Dio si rivelava nel profondo della coscienza, al culmine di un itinerario razionale di liberazione dagli errori e dal peccato. La vera f ...
Leggi Tutto
Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] e di proteggersi vicendevolmente quanto meglio possono, nella misura in cui ciò non sia pregiudizievole della loro incolumità. La rivelazione cristiana impone loro il dovere ancora più alto e pressante di adorare il proprio Creatore così come essi ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] , alla natura intellettuale, cioè all'angelo. Questo è il significato di una concezione già elaborata da Alberto Magno, che rivela chiaramente la sua origine neoplatonica (la fonte comune è il De Definitionibus di un ebreo spagnolo del X sec., Isacco ...
Leggi Tutto
MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] (ed. Piaia, pp. 47 s.).
Dall’insistenza del M. sulla necessità di una rigorosa distinzione tra il campo della rivelazione e della fede, riservato ai teologi, e quello della natura e dell’esperienza, proprio della filosofia, «conseguiva un’accentuata ...
Leggi Tutto
BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] esponente della borghesia al potere, s'era a suo tempo macchiato di falsa testimonianza. In un primo momento la rivelazione era passata sotto silenzio. Nominato qualche tempo dopo priore, dal 15 agosto al 15 ottobre, l'Acciaiuoli, su consiglio ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Roma aveva due porti fluviali, uno a valle dell’isola, Ripa Grande, e uno a monte, Ripetta). La piccola isola, pertanto, si rivelava punto nodale per i transiti in senso OE e in senso NS. Il controllo del Palatino e del Campidoglio (le alture più ...
Leggi Tutto
Diritto
A. ai documenti amministrativi I privati hanno diritto di prendere visione o estrarre copia dei documenti amministrativi utilizzati dalle pubbliche amministrazioni, cioè di «ogni rappresentazione [...] di una collisione tra una o più comunicazioni, con conseguente aumento dei tempi d’attesa: in caso di rivelazione di collisione, l’informazione viene ritrasmessa con un ritardo casuale. Questo problema viene drasticamente ridotto con la tecnica ...
Leggi Tutto
BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] ). Le consuetudini giudiziarie dell'epoca, tuttavia, richiesero un rinnovo di torture che non portarono alcun altro elemento, né rivelazione di nuove circostanze o di altri complici, se non quelli già compromessi o in salvo. Il comportamento del B ...
Leggi Tutto
rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...