Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] di inesauribile, di atti che si presentano come non omogenei, non riducibili a una sola qualità e, proprio per questo, rivelatori di ambiti diversi nei quali si inscrivono e che vengono da essi costituiti. Nell'opera Idee per una fenomenologia pura e ...
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verità
Stefano De Luca
Un’insopprimibile esigenza dell’uomo
La verità è un concetto assai difficile da definire in modo univoco, ma di cui non possiamo fare a meno. Qualsiasi tipo di discorso – da quello [...] nel cuore dell’uomo».
Anche nel pensiero di alcuni importanti filosofi del Novecento la verità ha il carattere di una rivelazione: secondo Martin Heidegger, per esempio, il luogo in cui si manifesta la verità non è il giudizio intellettuale, ma l ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] e l'interpretazione filosofico-allegorica, in essa contenuta, l'unica capace di cogliere il senso profondo e nascosto della Parola rivelata. I sermoni di J. si basano, così, sul tipo di esegesi filosofica di Maimonide, esegesi che distingue tra il ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] razionale il regno dell'astrazione e la nemica della vita, e a dar quindi valore solo alla rivelazione religiosa particolarmente cristiana. Opere principali: Filosofskie načala cel´nogo znanija ("I principî filosofici della conoscenza integrale ...
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VERRA, Valerio
Giacinta Spinosa
Storico della filosofia, nato a Cuneo il 19 febbraio 1928. Dal 1964 professore di Storia della filosofia nella facoltà di Magistero dell'università di Trieste, dal 1968 [...] nell'età preromantica, 1957), soprattutto F.H. Jacobi e J.G. Herder (F.H. Jacobi. Dall'illuminismo all'idealismo, 1963; Mito, rivelazione e filosofia in J.G. Herder e nel suo tempo, 1966), ma anche F. Schlegel, J.G. Fichte, F.W.J. Schelling ...
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metafisica
Anna Lisa Schino
La conoscenza della struttura ultima della realtà
Il termine metafisica designa una disciplina filosofica dalla storia assai ricca e complessa, ma ha avuto un’origine del [...] , rispetto al secondo corrisponde alla teologia, o meglio alla teologia razionale o filosofica, distinta da quella basata sulla rivelazione divina.
Come studio dell’essere, la metafisica è per Aristotele dottrina della sostanza, in quanto questo è il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] arti e le discipline (D.p., I, XI, 3, pp. 114-17).
La distinzione fra il piano razionale e il piano della rivelazione ricompare nettamente quando Marsilio intraprende a esaminare «le cause e le azioni da cui, nella maggior parte dei casi, deve essere ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] nel Logos. L'uomo, «uditore della parola», è pertanto orientato a priori verso la storia entro cui si verifica la rivelazione. Tra gli scritti filosofici, su cui hanno influito I. Kant, M. Heidegger e J. Maréchal, vanno ricordati: Geist in Welt ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] nel marxismo il processo va dalla prassi alla teoria, giacché la filosofia non mira a comprendere una realtà che si rivela, ma tende a trasformarla e a fare la storia, la quale pertanto, nell’epoca contemporanea, diventa storia filosofica. D’altronde ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] ' (al-῾ulūm al naqliyya) e le altre, dette 'scienze razionali' (al-῾ulūm al-῾aqliyya), è che le prime dipendono dalla Rivelazione e sono proprie dei musulmani, mentre le seconde riguardano la sola ragione e sono comuni a tutti gli uomini.
In tal modo ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...