L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] infatti il politeismo come una religione falsa, ispirata dai demoni; difende l’idea di una dipendenza dei filosofi dalla Rivelazione, ma insiste anche, come già gli apologisti del II secolo, sulle contraddizioni dei filosofi. Sempre in linea con gli ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] s. Bernardino e del "trombetto di Christo, el gran Roberto" alle parole dei quali, lette ed udite, egli aveva dovuta la rivelazione di nuovi valori e più alti temi poetici. Ma fra la composizione della Vita della Vergine e quella della Vita di Cristo ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] immaginario grazie all'arabesco e al colore. «Da una parte l'uomo che si esprime per allegorie, dall'altra il pittore che rivela nuove visioni a cui i miti non offrono che dei pretesti». Una frase dei Carnets di Moreau: «Esiste un al di là astratto ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] disciolta Compagnia - l'E. affronta i due temi essenziali dell'interpretazione corrente: la lettura del Principe come indiretta rivelazione della perfidia dei tiranni e della sua esortazione finale come astuto impulso ad un'impresa rovinosa per casa ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] a un'esperienza matrimoniale in cui tenta di realizzare la concordia tra sensi e ragione. Ma l'esperienza si rivela catastrofica. Abbandonato dalla moglie, va ancora in cerca delle più impensate uscite di sicurezza per liberarsi dalle sue ossessioni ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] certo tali, mai, da blandire gli avversari. L'insofferenza si rivela anche quando l'avversario è più di lui vicino al vero, e valore, gli studi d'umanità e l'innato gusto artistico si rivelano in quasi tutte le sue opere, la cui prosa limpida ed ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] Paragone. Anche gli interessi artistici trovarono nuova manifestazione nelle monografie su L. Lotto (Firenze 1953; poi, con il titolo Rivelazione di L. Lotto, ibid. 1981), Fra Angelico (Milano 1953), D. Velázquez (ibid. 1955), C. Monet (ibid. 1956) e ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] i temi dell'amore, dell'esilio, dell'attesa, del disincanto, dell'interna inquietudine sono i più frequenti: la poesia si rivelava sempre più consona al suo temperamento, ché in essa parevano vivere in forma conchiusa e autonoma i frammenti della sua ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] e delineando la musica di Haendel e la pittura del Tiepolo, Bonaparte non poteva non imporre, o fulgurare subitamente, la rivelazione d'una grandezza sognata forse nei secoli, ma non più incarnatasi dopo Alessandro e Giulio Cesare. Quanto si era fin ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] post quem; la lettura combinata di un passo del capitolo 116, in cui l’oratore afferma di non aver potuto gioire della rivelazione del messaggio cristiano «fin dalla gioventù», e di un altro passo del capitolo 257, in cui l’oratore afferma di essere ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...