CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] dei Bernesi ai quali la sua cattura era stata richiesta dai fuorusciti, ma non solo da loro. La notizia delle sue rivelazioni era giunta infatti anche al duca d'Alba che incaricò l'ambasciatore imperiale presso i Cantoni svizzeri, Ascanio Marso, di ...
Leggi Tutto
COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] cantano l'amore del C. per una donna di nome Giulia, mentre l'epigramma funebre latino per Caparione, il cane dell'Alviano, rivela lo stato d'animo del poeta e del suo protettore di fronte ai preparativi militari dei Francesi.
Nel gennaio 1509, nell ...
Leggi Tutto
GALLI, Filippo (Filenio Gallo)
Elisabettta Putini
Nacque a Monticiano, un piccolo borgo in provincia di Siena, in data non precisata nella seconda metà del sec. XV. Si può forse ipotizzare che in giovinezza, [...] cronologici, il rapporto tra il G. e il Sannazaro, affermando che il secondo imita il primo e non viceversa. Questa rivelazione, ampiamente documentata dalle due studiose, pone il G. su un piano letterario molto diverso da quello di semplice epigono ...
Leggi Tutto
CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] numerosi e convinti consensi. Una volta diffusasi la fama del sino allora sconosciuto novellàere, il C. con vera tecnica teatrale rivelò che in realtà una sola delle novelle (e cioè l'esemplare autografo del 1479) era da attribuirsi a Giraldo Giraldi ...
Leggi Tutto
GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] nel 1889-90). Tra i contributi più apprezzati del G. si annoverano gli studi su Beatrice quale "simbolo della rivelazione", su Medusa intesa come "demone della disperazione", e su "la bella figlia" (Paradiso, XXVII, 137) da lui identificata nella ...
Leggi Tutto
GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] 1911), da molti considerata la sua opera migliore.
In questo romanzo, benché sia uno dei primi, la G. già rivela in pieno capacità di costruire calibrate architetture narrative e di approfondimento psicologico, inserendo vivaci figure minori e quadri ...
Leggi Tutto
FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] ". Uno degli argomenti dei colloqui tra il Fregoso e il F. era dunque la possibilità di conciliare filosofia antica e rivelazione cristiana, e neppure è da dimenticare che il Fregoso era vivamente interessato alla cultura ebraica, di cui il F. - come ...
Leggi Tutto
AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] alleata della religione, che la nuova filosofia porta "necessariamente a scoprire, e a confermare gli stessi principi della rivelazione" (difendeva anche esplicitamente il Locke e il "genio di Bordeos, l'immortale Montesquieu",per le applicazioni ed ...
Leggi Tutto
PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] mesi del 1397 (passando dall’Austria e dalla Svizzera) per esporre la sua ambasciata a Carlo VI. Gli aiuti promessi si rivelarono inutili, per la tregua tra Milano e Venezia conclusa l’11 maggio 1398.
Dopo l’elezione del nuovo re dei Romani, Roberto ...
Leggi Tutto
COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] a morire, ma il veleno, pur replicato, non fa il suo effetto, anzi miracolosamente sana il giovane, e la rivelazione, da parte di Alcandro, della trama delittuosa, ristabilisce la verità. Il Martirio di Antonina è ripreso dal Martirologio romano ...
Leggi Tutto
rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...