FRONTINI, Francesco Paolo
Paola Rosa
Nacque a Catania il 6 ag. 1860 da Martino e da Angela Senia.
Martino (1828-1909), buon musicista e insegnante di contrappunto, fondò la banda municipale di Catania, [...] e dell'azione coreografica Fatina, oltre alla fiaba musicale La rivolta dell'Olimpo.
Il F. ricevette i primi insegnamenti musicali dal vena orientaleggiante è l'altrettanto nota Serenata araba, considerata composizione "che dimostra la genialità d ...
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Libano
Stato mediorientale sul Mediterraneo, confinante con Israele e con la Siria, la cui storia ha condiviso fino alla fondazione di uno Stato autonomo con questo nome, nel 1920. Dalla conquista islamica [...] primi. Il fragile equilibrio raggiunto durò fino al 1958, quando la fondazione della RAU (➔ araba unita, Repubblica) scatenò la rivolta della popolazione musulmana, sedata dall’intervento americano nel Paese nel quadro della dottrina Eisenhower. La ...
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BARISONE di Torres
Francesco Casula
Regnò, con l'apperativo di giudice, nel Logudoro (contrazione di Locum de Torres)verso la seconda metà del sec. XI. Il suo piccolo stato, posto nel nord-ovest della [...] e Gallura, qualche secolo prima, in conseguenza dell'occupazione araba dell'Africa e della Sicilia che tagliava fuori la Sardegna secondo il Besta (pp. 76 s.), sarebbe stata rivolta soprattutto contro lo stesso B. e testimonierebbe una rottura che ...
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Sasanidi
Dinastia persiana (224-641 d.C. ca.) che prende nome dalla discendenza di Sasan, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Perside (Fars). Un nipote di questi, Ardashir Papakan, dopo aver [...] ), si impadronì del governo nell’Iran, fondando così la dinastia sasanide, che regnò sulla Persia sino alla conquista araba. La rivolta aveva fatto leva anche su motivi di sentimento nazionale. Lo spirito nazionale iranico divenne, dunque, un fattore ...
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Esarhaddon
Re assiro (regnante tra il 680 e il 669 a.C.). Erede designato di Sennacherib, per influenza della madre Naqi’a, salì al trono domando la rivolta dei fratelli. Personalità nevrotica, visse [...] e Cipro. Compì importanti spedizioni in terre assai lontane, dilatando la dimensione imperiale: da un lato a Bazu, sulla costa araba del Golfo Persico all’altezza di Bahrein, e dall’altro lato in Egitto (contro il faraone nubiano Taharqa), dapprima ...
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Scienza e attività professionale che hanno per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali e inoltre i problemi biologici, sanitari e igienici connessi con il loro allevamento e la loro [...] considerano il vero fondatore della v. per l’attenzione rivolta alle malattie degli animali: l’epilessia nelle capre e il 1200, la v. araba soprattutto per gli studi sui cavalli; i veterinari pratici arabi trasmettono le loro conoscenze ai ...
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‛Abd Allāh Bin ‛Abd al-‘Azīz Āl Sa‘ūd (Abdullah bin Abdulaziz Al Saud), re dell’Arabia Saudita. Figlio (Riyād 1924 - ivi 2015) del sovrano ‛Abd al-‛Aziz Ibn Sa‛ud, principe ereditario dal 1982, è [...] al dialogo interreligioso, nel quadro dei conflitti scaturiti nel 2011 nella cosiddetta Primavera araba ha sostenuto un ruolo di mediazione operando per evitare il dilagare della rivolta, e nel 2012 è stato ispiratore di un piano di pace tra Israele ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Matteo di Vendôme, maestro a Orléans. L’attenzione rivolta alle voci dell’antichità classica (e non solo latina, , e fu di fondamentale importanza come ponte tra la cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo insieme rappresenta ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] segnalate con un tipo di componimento della lirica araba, lo zagial, in arabo-andaluso volgare, che presenta un numero variabile e a uno schema di rime inflessibile, ed essa fu rivolta essenzialmente a esprimere il sentimento d’amore. Più libero, e ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] accolse con favore l’occupazione persiana e poi quella araba, e successivamente alla riconquista bizantina (10° sec.) del partito whig, risolutamente antistuardista, parve offrire un’occasione alla rivolta. Il conte di Mar in Scozia e T. Forster in ...
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intifada
s. f. [dall’arabo intifā'ḍah, propr. «scuotimento» e per estens. «sollevazione»]. – Termine che designa la rivolta degli arabi palestinesi contro lo stato d’Israele: l’insurrezione ebbe inizio nel dicembre 1987 sviluppandosi, oltre...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...