BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] oltre che della cittadinanza di Marsala. Con l'occasione della rivolta, B. accusò gli avversari di parteggiare per gli Angioini, , 3, a c.di G. Paladino, p. 95; M. Amari, La guerra delVespro siciliano, Milano 1886, I, pp. 269 s., 327 s.; II, p. 185; ...
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ARAGONA, Giovanni d'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] ., deciso allora a incontrare il fratello ed a chiarire le accuse rivolte contro di lui, si mosse in armi da Catania verso Palermo Messina ritrovò accenni degni dell'età delVespro. Ed è certo merito del vicario aver contribuito a creare questo ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] Caltagirone), confuso tra molti altri. La partecipazione attiva alla rivolta e al trattato con il sovrano aragonese. per quanto della pagina; nei Filangieri); F. Mugnos, I raguagli historici delVespro siciliano, Palermo 1645, pp. 80 ss., 140, 163; ...
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BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] più tenaci e battaglieri fra i capi del baronaggio abruzzese in rivolta, il B. non si sottomise neanche dopo pp. 37, 124; XIV, ibid. 1961, p. 135; M. Amari, La guerra delVespro siciliano, Milano 1886, II, pp. 441 s.; L. Cadier, Essai sur l'admin. ...
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ALDIGERIO, Leonardo de
Francesco Natale
Nato con ogni probabilità a Messina verso la fine del XII secolo, nel 1227, secondo una notizia non controllabile dell'annalista messinese Gallo, era giudice [...] e nominato capitano di Messina. Capeggiò la successiva rivolta contro il Ruffo e le spedizioni contro Taormina e di Messina, II, Messina 1870, pp. 86, 95 s.; M. Amari, Storia delVespro Siciliano, I, Milano 1886, p. 21; O. A. Garufi, La curia ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] come la prima conquista non fu annessione, così la rivolta non fu aperto distacco, e la repressione non costrinse la liston, cioè il passeggio galante, che prima del '700 era a S. Stefano, e a vespro un sacerdote in cotta e stola accende ancora sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] dei feudi e delle comunità del Regno. Il punto più forte del Liber è certamente la grande rivolta di baroni e città contro forza e nella dinamicità che nella lunga contesa nata dal Vespro esso espresse con particolare vitalità e intensità, fungendo da ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] casali di Rapano e di Sant’Andrea, nonché del feudo Pardo e di quelli di Rocca Maurojanni, dopo il fallimento di una rivolta anticatalana ordita a Messina dai loro catalani dando inizio al cosiddetto Vespro anticatalano e all’aperta dominazione ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] Velez, la durezza dell’inquisitore Diegi Garsia Trasmiera e la repressione del presidente del Regno, il cardinale Teodoro Trivulzio, quando la morte del viceré segnò l’epilogo della rivolta popolare. Fatti di sangue, iniziati per fame e finiti in un ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] del popolo sollevatosi contro le gabelle regie, mentre subito dopo avrebbe messo a morte i capi della rivolta , La Sicilia dal Vespro all'Unità d'Italia, Torino 1989, pp. 249, 255; O. Cancila, Baroni e popolo nella Sicilia del grano, Palermo 1983, ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...