DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] o costringendo alla fuga i dirigenti dello sciopero; chiusa ogni bocca che non fosse quella del fucile o della rivoltella. Si aggredivano per le strade, brigantescamente, i cittadini che non avessero il lasciapassare agrario e si tentavano dei veri ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] della cessione di Cremona e del passaggio di campo gli offriva la signoria di Milano. A seguito del trattato, sottoscritto a Rivoltella nella chiesa di S. Biagio (18 ott. 1448), vero e proprio capolavoro diplomatico del M., Venezia garantiva a Sforza ...
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BONETTI, Argentina (più nota sotto il cognome del marito, Altobelli)
Bruno Anatra
Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), [...] , su un movimento operaio scompaginato e scisso, coloro cui aveva rimproverato che "l'idea non si distrugge col bastone, né con la rivoltella, né con gli incendi" - si ritirò a vita privata, a Roma, presso la figlia Trieste. Con gli anni si allentò ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] F., era "utopistico il credere di cancellare il movimento socialista" facendo ricorso a "colpi di bastone o di rivoltella", il proletariato avrebbe dovuto attendere il volgere degli eventi con "il coraggio della pazienza" (LaNuovaTerra, 29 apr. 1921 ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] , pp. 193-212; E. Bisanti, V. M. interprete "tridentino" della Poetica di Aristotele, Brescia 1991; P.C. Rivoltella, La scena della sofferenza. Il problema della catarsi tragica nelle teorie drammaturgiche del Cinquecento italiano, in Comunicazioni ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] questa volta restare legati ai fascisti nella speranza che nelle nuove elezioni essi possano trovare un bastone e una rivoltella che li riporti con violenza in Parlamento" (Il NuovoTrentino, 29 luglio 1922).
La spaccatura decisiva passava all'interno ...
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rivoltella
rivoltèlla s. f. [der. di rivoltare, per libero calco dell’ingl. revolver]. – Pistola a tamburo. Con sign. più generico, indica nell’uso corrente, come revolver, qualsiasi tipo di pistola a ripetizione, semiautomatica o automatica.
rivoltellata
s. f. [der. di rivoltella]. – Colpo di rivoltella: sparare una r.; si udirono alcune r.; è stato ferito a una spalla da una r.; lo hanno ucciso a rivoltellate.