RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] tempi sono andati i canti delle feste legate alle varie fasi della vita agricola del popolo, ancora vive prima della rivoluzionebolscevica. Così anche quelli legati con varî usi e costumi, come i canti di fidanzamento e di nozze, le lamentazioni ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] in Europa orientale. Il diritto delle nazionalità all'autodeterminazione parve trionfare anche in Russia, dove la rivoluzionebolscevica, altra conseguenza della guerra, gettò le fondamenta di uno Stato ideologico federale e multinazionale. Lo Stato ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] -democratica, raggiunta da poco, il problema dell'integrazione delle masse nello Stato - quasi in risposta alla Rivoluzionebolscevica - venne risolto attraverso un regime totalitario, che si prefisse appunto la nazionalizzazione delle masse. Questo ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] costrette all'emigrazione e per le generazioni successive. Ma il socialismo subì anche la sfida del comunismo, dopo la rivoluzionebolscevica del 1917 e la creazione il 2 marzo 1919 della Terza Internazionale, la quale nel giugno 1920 varò ventuno ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] dei soviet (consigli) che ebbero grande rilevanza nella rivoluzione del 1905 e che fin dal febbraio 1917 determinarono quel dualismo di potere su cui avrebbe fatto leva l’insurrezione bolscevica.
Dal primo dopoguerra a oggi
Il richiamo nazionalista ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] ottobre del 1911, un ammutinamento che fu il primo episodio della rivoluzione.
Il reggente dell'impero si rivolse per aiuto a Yüan Shih il loro dominio, ma finirono per rinnegare i consiglieri bolscevichi e non esitarono a farne i capri espiatorî dei ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] Kiev, dove rimase però soltanto un mese. L'esercito bolscevico prese allora un'offensiva, che svolse con successo, respingendo quelli emigrati all'estero, sono venuti a trovarsi tra le due rivoluzioni: tra il 1830 e il 1863. Ma, naturalmente, esso ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] poi l'Ungheria opposta con le armi.
Scoppiata in seguito la rivoluzione comunista a Budapest e in Ungheria si formò un blocco intorno all'Ungheria per evitare che il bolscevismo di Béla Kun si propagasse in altri stati. L'esercito romeno ricevette ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] situazione nella spiritualità e nell'arte che scoppiò verso l'80 la rivoluzione naturalista. La quale, rifacendosi a quel ritorno alla natura da cui una poesia di forme whithmanniane e d'ispirazione bolscevica (A. Lundquist, H. Martinson, ecc.). ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...