Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ; Belyj, che proietta la sua visione mistica anche sugli eventi della rivoluzione in Christos voskres («Cristo è risorto», 1918); S. Esenin, che vede nella rivoluzionebolscevica una rivincita della campagna e descrive il suo paradiso contadino nel ...
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(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la [...] Russi e Turchi. Nel 1812 fu annessa alla Russia, che incluse in essa parte del delta del Danubio.
Dopo la rivoluzionebolscevica, la B. si dichiarò indipendente e decise l’unificazione con la Romania (1918), ratificata nel 1920 dal Trattato di Parigi ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] . Čavčavadze. Al periodo simbolista (gruppo del Corno azzurro, animato da P. Jašvili e T. Tabidze) seguì la rivoluzionebolscevica, che diede vita alla letteratura proletaria.
Notevole la vivacità della letteratura georgiana nella seconda metà del 20 ...
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(lett. Rīga) Città capitale della Lettonia (637.089 ab. nel 2018), situata sulle rive della Dvina Occidentale (Daugava), presso la sua foce nel Golfo di Riga. Sulla sponda destra della Dvina si trova [...] polacco che durò fino al 1621, poi a quello svedese fino al 1710, quando passò alla Russia, sotto la quale rimase fino alla rivoluzionebolscevica e alla formazione della Lettonia indipendente (novembre 1918), di cui divenne capitale. Occupata dai ...
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KURGAN
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
. Città dell'URSS, situata nella Siberia occidentale, capol. dell'oblast′ omonima (sup. 71.000 km2 con 1.002.000 ab. nel 1959), 258 km a E di Čeljabinsk. Fondata [...] la costruzione della ferrovia transiberiana (1897-1904) e ancora più in seguito alle varie riforme agricole, posteriori alla rivoluzionebolscevica, è divenuto ricco mercato di grano e di bestiame (bovini). Attualmente è costituita da un ampio nucleo ...
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TURKESTAN (XXXIV, p. 559)
Ettore Rossi
Storia. - Il Turkestan, nell'ambito territoriale a suo luogo descritto, fu fino al sec. VII d. C., abitato da popolazioni di razza e di civiltà iranica. La regione [...] di assimilazione etnica e favorì l'immigrazione russa, specie nella Ferghana.
Il Turkestan subì le vicende della rivoluzionebolscevica del 1917; le idee sovietiche prevalsero nei centri operai, come a Taškent; altrove, specialmente nella Ferghana e ...
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KOPEJSK
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
. Città della repubblica di Russia (URSS), nell'oblast′ di Čeljabinsk, presso le pendici del versante orientale dei monti Urali meridionali, ad est e a breve distanza [...] di Čeljabinsk. Chiamata prima della rivoluzionebolscevica Ugol′nye kopi (in russo "miniere di carbone"), in seguito Goskopi, rimase poco più di una grossa borgata agricola (grano) e mineraria (8.820 ab. nel 1926) fino all'attuazione dei piani ...
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MAKEEVKA
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
. Città della repubblica ucraina (URSS), nella sezione centrale della provincia di Stalino, da cui dista 13 km. Chiamata fino al 1920 Dimitrovsk, si estende su [...] carbonifero della Russia europea. Dopo un primo periodo di espansione come grosso centro minerario negli anni posteriori alla rivoluzionebolscevica, ha avuto, al pari delle altre città della regione, un enorme sviluppo urbano e demografico dal 1930 ...
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Ucraina
Katia Di Tommaso
Francesco Tuccari
Ai confini della grande Russia
Tra i nuovi Stati sorti dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, l’Ucraina è uno di quelli con le maggiori potenzialità, per [...] maturarono tuttavia soltanto negli anni del primo conflitto mondiale (1914-18), quando l’Impero russo fu travolto dalla rivoluzionebolscevica del 1917 e l’Impero asburgico dalla sconfitta in guerra. Raggiunta l’indipendenza tra il 1918 e il 1919 ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...