BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] che la formabrocardum si sviluppassse in una temperie culturale e giuridico-politica segnata da una sistematica , questa innovazione viene messa in rapporto con la profonda rivoluzione che nel campo della speculazione pura si era andata compiendo ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] che, indicativo nel suo formalismo dell'orizzonte culturale e politico del B., non intaccava la M. Avetta, Uomini della Restaurazione. Il conte Ignazio Thaon di Revel, in La rivoluzione piemontese, I,p. 362). I principî sacri per uomini come i B., e ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] per gli studi e per i movimenti culturali contemporanei, gli permetterà anche di raggiungere una 6 (1935), pp. 537-555; G. Gorani, Dal dispotismo illuminato alla rivoluzione, 1767-1791 (cap. LXIV, L'éloge de l'archidiacre Salluste Antoine Bandini),a ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] Venezia il libro si diffuse subito nel vivace ambiente culturale ma, scambiato per una provocazione politica del partito di crisi in cui cominciava a farsi sentire l'influenza della rivoluzione francese. Nel 1792 un Voto, firmato dal B., da Gallarati ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] divenendo uno dei più apprezzati e ricercati animatori della vita mondana e culturale della città.
All'inizio il rapporto con il suo lavoro e di prospettive dell'economia europea avvenuto dopo la rivoluzione industriale e il trionfo del liberismo di ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Inghilterra e, successivamente, le Americhe l'interesse, l'attività culturale, la politica del nostro paese, pur evitando d'impegnarsi spuria della prima e figlia diretta della seconda rivoluzione francese (donde, compilato dal fedele amico e ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] del pensiero illuministico. Non senza influenza sulla maturazione culturale del C., oltre alla tradizione napoletana, dal come, senza riandare ad altri esempi, ci dimostrano le correnti rivoluzioni di Francia, fra le quali si vuole da democratici la ...
Leggi Tutto
COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] il quale costruì un rapporto di assidua frequentazione culturale e spirituale.
Il 31 gennaio 1951 fu nominato Roma-Bari 1996; F. Obinu, Li chiamavano i Giovani turchi: la rivoluzione bianca nella Dc di Sassari, Villanova Monteleone 1996; G. De Rosa ...
Leggi Tutto
CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] classico Umberto I: fu il momento delle prime esperienze culturali significative, che fece insieme a Manlio Cancogni, la (Firenze), e Alla periferia per quelle della rivista Rivoluzione (ibid.). Sempre in quell’anno, in occasione della costituenda ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] questa concezione il C. era giunto attraverso un itinerario culturale e ideologico, non privo neppure di significative esperienze politiche. le speranze di rigenerazione suscitate dalla rivoluzione parlamentare. Fu perciò presidente dell'associazione ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...