Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] sovrani concedere gli statuti, ma si concluse con le rivoluzioni del 1848. Carlo Alberto di Savoia dichiarò guerra all’ clima instaurato dal fascismo non riuscì a soffocare: La Storia del liberalismo europeo di G. De Ruggiero, gli scritti sul R. e ...
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Appartenente alla frazione di minoranza (men´ševik «minoritario») del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e definitivamente separatasi da quella [...] si contrappose in seguito sempre più nettamente anche sotto il profilo tattico e degli obiettivi politici, mirando a una rivoluzioneliberale borghese, con un approccio graduale al socialismo; allo scontro aperto tra i due gruppi si giunse nel 1917 ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] le sinistre e il Partito popolare, sfidando apertamente lo Stato liberale con mobilitazioni di piazza e occupazioni di città. L’idea G. Volpe, che videro nel f. il realizzatore della ‘rivoluzione nazionale’ e l’artefice di una ‘nuova civiltà’. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , Torre, Spellanzon, Corrado Barbagallo, Ciccotti, Romolo Caggese, Piero Pieri) e dal 1922 su quelle de «La Rivoluzioneliberale» di Piero Gobetti, che alla formula delle riviste fiorentine s’ispirava (Silva, Spellanzon, Salvatorelli, Nello Rosselli ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] politica sostenuta da un profondo senso religioso.Gobetti, scrive Omodeo, si fa procuratore della rivoluzioneliberale contro il Risorgimento ‘rivoluzione fallita’. Incapace di lasciar parlare pacatamente le cose e i fatti, li commenta prima ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] della scena, ciò che lo faceva riammettere a quello spazio pubblico da cui era stato emarginato a seguito della rivoluzioneliberale. Per questo lo strumento essenziale era il ‘partito’, ma nel senso ottocentesco del termine, non in quello post 1917 ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] (la Charte concessa in quell’occasione non fu che una rielaborazione aggiornata di quella del 1814). La successiva rivoluzione (liberale) belga del 1831 con la sua Costituzione che rivedeva solo limitatamente la Carta francese avrebbe confermato la ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , come nel caso di Ruggero Bonghi, o più misurate ma ugualmente convinte della necessità del compimento della rivoluzioneliberale col ridimensionamento dell’attuale realtà ecclesiale, come in Quintino Sella o Bertrando Spaventa, o decisi a un ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] , insieme alle altre forze del passato, un contributo decisivo all'azzeramento della possibilità stessa di una rivoluzioneliberale in Russia.
Sul terreno letterario, tuttavia, il termine ebbe, quantomeno in Francia, qualche risonanza positiva. Nel ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] del suo gruppo dirigente. Piero Gobetti negò decisamente (1924-26) che per il Risorgimento si potesse parlare di una rivoluzioneliberale, dal momento che l’unificazione non era stata realizzata in virtù di una larga partecipazione di massa, né di ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...