La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] primi due secoli della dinastia, e accelerata dalla rivoluzione commerciale del XVI sec. e dalle massicce importazioni Guangqi compilò il celebre Trattato completo di amministrazione agricola (Nongzheng quanshu) e si batté appassionatamente, insieme ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] "prepotenze" degli occidentali, equiparando il significato di tale rivoluzione a quello, per l'Italia, dell'impresa fiumana di il G. creò ad Albareto (Modena) un'azienda agricola modello. Nonostante alcune sollecitazioni di parte monarchica, egli non ...
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L'Italia e le sue regioni - Introduzione
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
Pensata e proposta nel 2010 al presidente dell’Istituto Treccani Giuliano Amato mentre si avviavano le celebrazioni per il [...] industriali o lungo l’asse centro/periferia nel corso della rivoluzione nazionale, conosce, per esempio, il sorgere di una ‘ e i saperi al territorio riconducibili, ma anche la produzione agricola, i consumi, il turismo.
Nel terzo volume, Culture, ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] segherie e di un grande allevamento di bestiame. Nello stesso anno, per seguire più da vicino l'amministrazione della azienda agricola, la Fratelli Dufour aprì un'agenzia a Buenos Aires. I costi di gestione della colonia argentina si rivelarono però ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] nell’opinione di De Viti De Marco, la sua vocazione agricola (Un trentennio di lotte politiche (1894-1922), 1930).
le città, come accade in tutti i fenomeni denominati di rivoluzione o decollo industriale. Le città peraltro erano del tutto inadeguate ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] principio astratto di legittimazione del potere, riconducibile, dopo la Rivoluzione francese, al ‘mito’ della sovranità popolare e della dell’Italia, auspicando, per fare aumentare la produzione agricola, l’abbandono degli eccessi di dirigismo e della ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] I 'consigli', nel cui nome era stata fatta la Rivoluzione d'ottobre, sopravvivevano nell'aggettivo 'sovietico' che ancora mobilità della mano d'opera, la necessità di una politica agricola comune, il voto a maggioranza in seno al Consiglio dei ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. I modelli della neolitizzazione in Europa e nel bacino del Mediterraneo
Mirella Cipolloni Sampò
Uno dei grandi temi della ricerca preistorica, per il quale V.G. Childe [...] fondamentale balzo in avanti dovuto ai progressi tecnologici indotti dalla "rivoluzione neolitica" fu pressoché totale, unica voce fuori dal coro 'espansione, in vari tempi e modi, dell'economia agricola. A seconda dei casi presi in esame, egli ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] Il movimento operaio francese partecipò poi attivamente alle varie fasi della rivoluzione tra febbraio e giugno 1848. Nel corso di quei mesi, sulla le rappresentanze di Paesi a struttura ancora prevalentemente agricola, quali l’Italia e la Spagna, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] per essere considerata neolitica.
L’agricoltura nascente e la rivoluzione ideologica: il Neolitico Preceramico A
Fino ad alcuni anni l’inizio di questa fase è caratterizzato da siti agricoli di piccole dimensioni, mentre nelle zone aride orientali e ...
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tecnosfera s. f. L’insieme delle strutture, delle infrastrutture e degli strumenti costruiti dall’essere umano utilizzando tecnologie sempre più avanzate, concepito nella materialità dei manufatti prodotti e studiato per i modi nei quali interagisce...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...