FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] considerato ormai in preda al terrorismo e fautore di una rivoluzione generale europea. Ma la ragione di tale atteggiamento era granario con il Levante e l'aumento della produzione agricola toscana portarono, comunque, negli anni seguenti a una ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] distinguere in essa due fasi: dal Medioevo allo scoppio della Rivoluzione francese e da questa al 1914. Nella prima fase le del completamento dell'unione doganale e di quella agricola avrebbe portato alla trasformazione della Comunità stessa in una ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] 1848) esorta a dare di piglio alle armi e ad unirsi alla rivoluzione europea, cui la Francia aveva dato l'abbrivio.
Le Cinque giornate lo Mss. II, VII, cc. 104v); progettò una colonia agricola di svizzeri da collocare nell'Agro romano; cercò di far ...
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Guerra
MMarco Cesa
di Marco Cesa
Guerra
sommario: 1. Le armi di distruzione di massa. 2. Le guerre convenzionali. 3. Le guerre civili e l'intervento umanitario. 4. L'obsolescenza della guerra? 5. Le [...] La guerra del Golfo ha ufficializzato l'inizio di quella 'rivoluzione negli affari militari' di cui parleremo successivamente. A ogni buon continuerà ad aumentare a un ritmo al quale la produzione agricola non riesce a tenere dietro, e se lo sviluppo ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] a lui l'impulso ai grandiosi tentativi di colonizzazione agricola, il patrocinio della "coltivazione della Serra Morena". Valladolid 1978, f. 5171; A. Mocenigo, Dispacci sulla rivoluzione di Madrid del 1766, editi per nozze Mocenigo-Winditsch-Graetz ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] l'idea di fondare a Corinto "una colonia italo-greca, agricola commerciale": "gli ostacoli sono molti, ma potranno essere tutti , fecero escludere, a Torino, di poter collegare la rivoluzione polacca del 1863-64 con uno sforzo italiano contro l ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] 'affrancamento delle terre, di capitale importanza per l'economia agricola siciliana e per tutta la struttura sociale dell'isola, democratici aprivano il processo a chi, come il C., gestendo la rivoluzione l'aveva a loro dire soffocata, il C. era il ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] di luoghi di consumo di beni agricoli e di produzione di altri beni, non agricoli, nonché di servizi; e, quasi quella che sarebbe stata la c. moderna, nata con la rivoluzione industriale europea del Sette-Ottocento, caratterizzata da un gran numero ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] mentalità differenti lo crearono"), delle zone agricole dell'Italia centro-settentrionale soprattutto, morale, Milano 1924, pp. 37-52, 65-90; G. A. Chiurco, Storia della rivoluzione fascista, Firenze 1929, III, passim e spec. pp. 133-37, 441-43; V, ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] credito agrario); Distribuzione e consumo dei prodotti agricoli, Roma [1961]; L'agricoltura italiana dal o meno ampi tutte le storie del fascismo: G. A. Chiurco, Storia della rivoluzione fascista 1919-1922, Firenze 1929, III, pp. 335, 354, 436, 468, ...
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tecnosfera s. f. L’insieme delle strutture, delle infrastrutture e degli strumenti costruiti dall’essere umano utilizzando tecnologie sempre più avanzate, concepito nella materialità dei manufatti prodotti e studiato per i modi nei quali interagisce...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...