CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] del dispotico riformismo di Giuseppe II e della Rivoluzione francese: non a caso Pietro Verri componeva Lamberti, membro di una commissione agli studi eretta per attuare la riforma scolastica, e il 24 ag. 1805 lasciava questa incombenza per quella più ...
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PEZZOTTI, Giovanni
Gianluca Albergoni
– Nacque a Milano il 24 dicembre 1809, figlio cadetto di Carlo e Carolina Adrizzoli.
Il padre, originario di Trescore Balneario nella Bergamasca, si trasferì nei [...] e diligenza. Legati al mondo della formazione scolastica – e in particolare a gruppi di studenti patriottismo. Saggi storici, III, Milano 1887, pp. 368 s.; V. Ottolini, La rivoluzione lombarda del 1848 e 1849. Storia, Milano 1887, pp. 26, 59; G. ...
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FATTORI, Marino
Cristoforo Buscarini
Nacque a Cailungo, villaggio della Repubblica di San Marino, il 25 marzo 1832 da Giovanni e da Maria Veronesi. La famiglia era di modeste condizioni sociali, benché, [...] ormai largamente compartecipe dei principi riformatori della Rivoluzione francese e del liberalismo. Del resto, a quelle d'Italia) è una sintetica relazione sulla situazione scolastica nel Regno, che giudica debba essere presa a riferimento per ...
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COSTA, Alda
Alessandro Roveri
Nacque a Ferrara il 26 genn. 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. Conseguito il diploma di maestra elementare, svolse a partire dal 1895 una serie di supplenze in varie [...] .
Emblematico di questo suo modo di vivere l'esperienza scolastica può essere considerato il seguente passo, tratto da un organo della federazione ferrarese, in materia di preparazione della rivoluzione: "L'unico tentativo, quello di Torino per la ...
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La Rivoluzione industriale
Patrizio Bianchi
La Rivoluzione industriale nelle sue radici inglesi è stata l’esito di una straordinaria convergenza di forze sociali, che ha determinato una discontinuità [...] esprime il nuovo ceto dirigente nella fase della rivoluzione produttiva.
3. Il problema della scarsità delle ricerca, fino a un massiccio obbligo scolastico che ha portato nel 1860 la frequenza scolastica nell’età scolare al 97%.
Contemporaneamente ...
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CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] per i problemi dell'educazione e della mutualità scolastica. Nel 1891 collaborò con alcuni articoli al settimanale 264, 319; L. Cortesi, Il socialismo ital. tra riforme e rivoluzione,1891-1921, Bari 1961, ad Indicem; G.Perillo, Socialismo e classe ...
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progresso
Sviluppo verso forme di vita più elevate e più complesse, perseguito attraverso l’avanzamento della cultura, delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, dell’organizzazione sociale, il raggiungimento [...] conoscenza della natura e nel distacco definitivo dalla cultura scolastica: così in Campanella come in Bacone, in Galilei la società comunista, che si realizzerebbe con la rivoluzione proletaria soltanto dopo il raggiungimento del maggior livello di ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...