Uomo politico e uno dei principali teorizzatori del comunismo dopo N. Lenin. Nato a Mosca il 27 settembre (vecchio stile) 1888, morto nel marzo 1938. Studiò a Mosca; diciottenne, aderì al bolscevismo. [...] York collaborò con gl'internazionalisti rivoluzionarî. Dopo la rivoluzione del febbraio 1917, tornato in Russia, fu tra dal Lenin il rimprovero di falsare il marxismo attraverso una "scolastica sociologica" (cfr. Leniskij Sbornik, XI, 1929), e per ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] scritti di questo ma solo di quello.
Questa rigidità scolastica della dottrina, dopo d'allora, non sarà più posta Il primo ha inizio verso il 1843 e si conclude con la rivoluzione del 1848, nella storia delle idee con il Manifesto del partito ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] i "massimalisti russi" avevano rinnegato la scolastica marxista (e le incrostazioni positivistiche presenti nel Bari 1971; F. De Felice, Serrati, Bordiga, G., e il problema della rivoluzione in Italia. 1919-1920, Bari 1972; M.L. Salvadori, G. e il ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] nunziatura di Bruxelles non era facile. In Belgio la rivoluzione del 1830 aveva favorito il successo di un sistema costituzionale del pensiero teologico che portò alla restaurazione della filosofia scolastica, in particolare tomista, sancita il 4 ag. ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] dei popoli". Questo programma, che distingueva nell'eredità della Rivoluzione il 1789 dal 1793 e che accettava i diritti dell'uomo perché, in seguito alla riscoperta delle dottrine scolastiche, prendeva delle posizioni che si avvicinavano in modo ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] e imposto un pur precario equilibrio internazionale. La Rivoluzione francese ha poi consentito al programma del Re Sole un meilleur terme", come praticamente tutti i manuali scolastici di storia dimostrano.
È tuttavia possibile individuare alcune ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ha argomentato che, a causa della precarietà delle strutture scolastiche dell’epoca, «un reale contatto con la lingua comune ) testimoniano un’evoluzione ancora lontana dalla vera e propria rivoluzione che si consumerà con Otello e Falstaff e con l ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] appello di guerra contro l'Austria rigenerata dalla recente rivoluzione, e tanto meno un appello alla dissoluzione della Sul pensiero pedagogico: A. Monti, Un grande progetto di riforma scolastica nel 1848, redatto da C. C. ...,in La Lombardia ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] G. svolse infatti e approfondì alcuni essenziali aspetti della scolastica e del Rinascimento; e scrisse di G. Bruno, G. G., Firenze 1969; A. Del Noce, Il suicidio della rivoluzione, Milano 1978; V.A. Bellezza, La problematica gentiliana della storia, ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] . Ma un Romanticismo ormai declinato, grazie anche alla rivoluzione in atto nelle arti figurative, in senso realistico e tra i più celebrati del poeta e tramandati a lungo dalla memoria scolastica, sono l’amore (In una chiesa gotica, Ruit hora, Alla ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...