Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] .I. Lenin, soprattutto per stimolare una maggiore produzione agricola. Negli anni seguenti le produzioni aumentarono, il che periodo a cavallo tra 19° e 20° sec., fino alla Rivoluzione d’ottobre, coincide con la grande crisi che attraversa tutta l’ ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] delle campagne. Il G. è diviso in due grandi regioni agricole: la prima comprende la parte centro-meridionale dell’isola di noto personaggio televisivo, K. Hamada, e Nōnai kakumei («La rivoluzione del mondo del cervello», 1995) di S. Haruyama, che ha ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] parte degli spazi e degli abitanti, anche se la superficie agricola è forse poco più del 15% di quella totale; una inizia una lunga lotta per l’indipendenza.
1978-79: rivoluzione islamica guidata dall’ayatollah Khumainī e rovesciamento del regime ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] rappresentato oltre l’80% delle esportazioni nazionali.
Il settore agricolo – che assorbe circa il 23% della forza lavoro e guida religiosa del paese. Il timore del propagarsi della rivoluzione islamica crebbe, sia a livello regionale (i paesi arabi ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] di piantagione, così che nel suo insieme il settore agricolo appare molto meno vulnerabile di un tempo alle oscillazioni la reggenza inglese fino al 1820) ma, costretto dalla rivoluzione portoghese del 1820 a fare rientro in Portogallo, perdette il ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] hanno prodotto suoli fertili che consentono un esteso sfruttamento agricolo e zootecnico della regione. La fascia, pure pianeggiante si afferma a partire dagli anni 1960 con la cosiddetta rivoluzione tranquilla. La rivista di poesia Parti pris (1963- ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] caratterizzò soprattutto nell'accentuazione della collettivizzazione agricola (contro le tendenze neoborghesi e quelle anni M. Z. tese a consolidare i risultati conseguiti con la rivoluzione culturale e il X congresso del partito (1973) diede l'avvio ...
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Educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 - Brugg 1827), di famiglia oriunda italiana. L'idea centrale della sua didattica era un metodo «basantesi sulla vita integrale dei rapporti familiari: nell'istruzione [...] gli fu fedele compagna e collaboratrice. Fallita l'impresa agricola, P. trasformò (1777) la fattoria in un Über Gesetzgebung und Kindermord. Nel 1793 commentò gli eventi della Rivoluzione francese con l'equilibrato opuscolo Ja oder Nein?. Del 1797 ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] la produzione di carne e latticini.
Le potenzialità agricole europee differiscono in base alla qualità dei suoli e con il rame, poi con il bronzo.
Con l’avvento della rivoluzione neolitica e con il passaggio all’agricoltura, il Vicino Oriente si ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] l’accordo si ruppe solo con l’avvicinarsi della crisi della Rivoluzione francese, e il divorzio fra il re e la nazione si nel bacino del Sarno). Altra causa di regresso degli spazi agricoli è l’uso dei suoli per gli agglomerati industriali, in ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...