Poeta russo (Kerč´ 1892 - Gagny, Parigi, 1980); emigrato dopo la rivoluzionebolscevica, fu tra gli organizzatori, a Parigi, dell'Unione dei giovani poeti (Sojuz molodych poetov). Vicino all'acmeismo, [...] fu autore di versi che risentono della tradizione francese (Lučšij zvuk "Il suono migliore", 1926; Na vetru "Nel vento", 1938; Stranstvie zemnoe "Pellegrinaggio terreno", 1950; Parusa "Vele", 1963). Curò ...
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Periodico politico-culturale fondato a Torino il 1° maggio 1919 da A. Gramsci, A. Tasca, U. Terracini e P. Togliatti come organo del movimento dei consigli di fabbrica. Sotto lo stimolo delle idee e delle [...] ricerche promosse da L'O.n., ispirate a V.I. Lenin e alla rivoluzionebolscevica, si sviluppò a Torino un forte movimento operaio, che elesse consigli in tutte le aziende metallurgiche. Quotidiano dal 1921, affiancò l'opera del Partito comunista nato ...
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Uomo politico russo (Mosca 1862 - Parigi 1936). Dopo aver combattuto accanto ai Boeri nel 1900, in Macedonia durante l'insurrezione del 1903 e infine in Estremo Oriente, durante la guerra russo-giapponese, [...] detto degli "ottobristi". Presidente della Duma (1910-12), poi ministro della Guerra nel gabinetto L´vov (1917), dopo la rivoluzionebolscevica combatté contro i bolscevichi nel sud, e si rifugiò poi all'estero. Ha lasciato interessanti Memorie. ...
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Storico e uomo politico ucraino (Černigov 1882 - Monaco 1951). Ministro degli Esteri quando P. Skoropadskij fu proclamato etmano di Ucraina, dopo la rivoluzionebolscevica andò in esilio, dedicandosi a [...] studî storici. Insegnò storia ucraina presso l'univ. Carlo e la Libera univ. Ucraina a Praga e quindi alla facoltà teologica ortodossa dell'univ. di Varsavia. Tra gli scritti si segnalano: Slovjanskyj ...
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Narratore russo (Omsk 1877 - Mosca 1952); fu arrestato nel 1904 per attività rivoluzionaria. Trattò di preferenza della rivoluzionebolscevica nelle regioni periferiche e della questione femminile (Mat [...] ´ "La madre", 1923; V stepnych prostorach "Nelle distese della steppa", 1924; O taežnych zastrel´ščikach "I pionieri della taiga", 1926; Bab´i tropy "Le vie delle donne", 1928). Più dei suoi romanzi valgono ...
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Dinastia russa che trae origine da Roman Jur´evič e da suo figlio Nikita Romanovič, prozio dell'ultimo zar dei Rjurikidi, Fëdor Ivanovič. Dopo l'epoca dei torbidi essa salì al trono (1613) con l'elezione [...] di Michele I, pronipote di Nikita, e figlio del metropolita di Mosca (poi patriarca) Filarete. Perse il trono (1918) con la rivoluzionebolscevica. ...
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Generale russo (Ust´-Chopërskaja, od. Serafimovič, oblast´ di Volgograd, 1861 - Novočerkassk 1918). Etmano dei cosacchi del Don, si distinse durante la prima guerra mondiale nella battaglia di Łuck. Avversò [...] poi la rivoluzionebolscevica e sul finire del 1917 organizzò sul Don un esercito controrivoluzionario; dopo varî successi, fra cui la presa di Rostov, sconfitto, si uccise. ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] blanquistica, che tutto riduceva alla conquista del potere. E le difficoltà, che rendono tempestoso il cammino della rivoluzionebolscevica, non lasciano prevedere ancora a quale porto essa sia destinata ad approdare.
Bibl.: Sul comunismo in genere ...
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SIBERIA (A. T., 84-87, 103-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
Fritz EPSTEIN
Nome non più corrispondente ad una unità politico-amministrativa, ma per tradizione [...] tra il 1897 e il 1910 da 37.400 a 129.000, quelli di Tomsk da 51.200 a 111.400.
Dopo la rivoluzionebolscevica la Siberia divenne uno dei centri della controrivoluzione, che poté appoggiarsi su una classe di possidenti rurali e urbani abituati a un ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] quali S. Solov′ev, A. Euprov, V. Ključevskij, S. Trubeckoj, K. Timerjazev, P. Vinogradov, e altri.
La rivoluzionebolscevica che ha totalmente modificato l'organizzazione degli studî, ha dato anche all'università un carattere prevalentemente pratico ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...