STRATEGIA
Carlo GELOSO
Plinio FRACCARO
Carlo GELOSO
Romeo BERNOTTI
Giulio COSTANZI
. È quel ramo dell'arte militare che - prosecuzione e strumento della politica - regola e coordina le operazioni [...] mai portate a compimento; la pace imposta alla Russia nel 1917 non conseguì dalla strategia germanica, ma dalla rivoluzionebolscevica; a nulla valsero le vittorie tedesche nella Penisola Balcanica; abortì il tentativo del 1917 di disfarsi dell ...
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RUSSIA BIANCA (A. T., 69-70; in russo Belorossija)
Giuseppe CARACI
Ettore LO GATTO
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Una delle sette repubbliche federate dell'U.R.S.S. (Beloruskaja Socialističeskaja Sovetskaja Respublika), la più [...] B. S. S. R. poggia sostanzialmente sulla coscienza, già sviluppata nei Bianco-Russi ancora prima della rivoluzionebolscevica, di un proprio contenuto etnico-tradizionale, in opposizione a quello delle popolazioni confinanti, nonostante e fors'anco ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] ambienti nazionali ucraini. Nel 1842 in seno all'università fu organizzata la società "Cirillo e Metodio".
La rivoluzionebolscevica, pur eîevando Charkov a capitale della Repubblica ucraina, ha dato a Kiev la possibilità di sviluppare alcune delle ...
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Sinistra
Gianfranco Pasquino
Nello spazio politico della competizione elettorale, del posizionamento parlamentare e dell'autocollocazione dei cittadini, la s. esiste e si contrappone in maniera sufficientemente [...] di frequente le disuguaglianze sociali ed economiche sono, in effetti, alquanto più contenute.
Nel periodo che va dalla rivoluzionebolscevica (1917) alla caduta del muro di Berlino (1989), la grande difficoltà della s., anche intesa come concetto ...
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Uomo politico sovietico nato a Kalinovka, distretto di Kursk in Ucraina il 17 aprile 1894, da una famiglia di piccoli proprietarî molto poveri. Giovanissimo iniziò la sua vita di lavoro quale fabbro, quindi [...] dove ebbe i primi contatti con i circoli rivoluzionarî - passando quindi al lavoro nelle miniere. Dopo l'affermarsi della rivoluzionebolscevica nel novembre 1917, già in dicembre il Ch., fu eletto membro del Soviet di Lugansk in Ucraina e partecipò ...
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Scrittore russo, nato nel 1878 in una piccola città della Russia Meridionale, da madre polacca e padre russo. Nelle sue vene, come egli stesso diceva, scorreva sangue tartaro, francese e georgiano. Dopo [...] la rivoluzionebolscevica lasciò la Russia e visse parecchi anni a Varsavia dove si diede al giornalismo e morì nel 1926.
La sua attività letteraria cominciò molto presto, ma l'attenzione del pubblico e della critica si volse a lui solo nel 1904, ...
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U Città della Romania, la principale della Bessarabia, capoluogo del dipartimento omonimo; è situata sulla riva destra del Bâc, piccolo affluente del Dnestr, costituente la via naturale di comunicazione [...] a 18 chiese ortodosse. Anche l'elemento russo rimane notevole, rinforzato da numerosi emigrati, fuggiti dalla rivoluzionebolscevica.
L'importanza economica di ChiŞinău risale agl'inizî dello sviluppo agricolo della Bessarabia. Prima della guerra ...
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Scrittore e giornalista russo, nato nel 1862. Cominciò la carriera giornalistica come corrispondente dall'Italia delle Russkija Vjedomosti. Viaggiò poi moltissimo nei paesi slavi, come corrispondente del [...] . Moltissimi dei romanzi e dei racconti di A., proibiti in Russia dalla censura, hanno visto la luce all'estero.
La rivoluzionebolscevica ha fatto di A. un esule. Egli vive ora in Italia, dove collabora a giornali e continua a pubblicare i romanzi ...
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Città dell'Asia centrale (20.000 ab.), già capitale del khānato e in seguito della repubblica omonima, fa parte ora della repubblica sovietica dell'Uzbekistan, costituita nel 1924. È situata sul delta [...] armati tra Russi e abitanti di Chiva. Nel 1873 Chiva fu occupata dalle truppe russe; dopo la rivoluzionebolscevica si sono succedute varie trasformazioni amministrative.
Bibl.: V. V. Bartold, Istorija kulturnoj žizni Turkestana (Storia della vita ...
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KUPALA, Janka
Ettore Lo Gatto
KUPALA, Janka (pseudonimo di Ivan Dominikovič Lucevič.) - Poeta bianco-russo. Nato nel 1882, ha avuto cultura dapprima polacca, poi russa, ma ha coltivato assai prima della [...] in cui la difesa dei contadini ha già un colorito liberale-rivoluzionario dal quale solo lentamente, dopo la rivoluzionebolscevica, il poeta si distacca per avvicinarsi, attraverso una fase che la critica attuale chiama "piccolo borghese", alle idee ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...