Pseudonimo del saggista e romanziere inglese Eric Arthur Blair, nato il 25 giugno 1903 a Motihari, Bengala (India britannica) morto il 21 gennaio 1950 a Londra. Studiò a Eton e nel 1922 si arruolò nella [...] 1941) è sulle pecche della società inglese; Animal farm (ivi 1945, trad. ital. Milano 1947) è una satira burlesca della rivoluzionebolscevica; Nineteen Eighty-Four (ivi 1949; trad. ital. Milano 1950) è il suo libro più noto, un romanzo che descrive ...
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LITVINOV, Maksim Maksimovič
Ettore Lo Gatto
Uomo politico russo, nato a Bialystok nel 1876 da famiglia borghese. Dedicatosi alla propaganda rivoluzionaria, nel 1898 entrò nel partito social-democratico. [...] congresso di Stoccarda, alla Conferenza di Berlino e alle conferenze di Londra del partito socialista. Riuscita vittoriosa la rivoluzionebolscevica nell'ottobre 1917, fu mandato a Londra come plenipotenziario del partito. Nel 1918 rappresentò l'U.R ...
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Poeta e romanziere russo, nato nel 1870, profondo conoscitore della vita del suo paese, ma non estraneo alle correnti dell'Occidente. Ha viaggiato in Europa e in Asia. La rivoluzionebolscevica lo ha fatto [...] esule. Il B. è considerato uno dei maggiori narratori della letteratura russa contemporanea. Ricca è la sua evoluzione artistica che va dal malinconico lirismo dei primi versi e dei primi racconti (sotto ...
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KURGAN
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
. Città dell'URSS, situata nella Siberia occidentale, capol. dell'oblast′ omonima (sup. 71.000 km2 con 1.002.000 ab. nel 1959), 258 km a E di Čeljabinsk. Fondata [...] la costruzione della ferrovia transiberiana (1897-1904) e ancora più in seguito alle varie riforme agricole, posteriori alla rivoluzionebolscevica, è divenuto ricco mercato di grano e di bestiame (bovini). Attualmente è costituita da un ampio nucleo ...
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Drammaturgo sovietico, nato nel 1900, morto a Mosca nel novembre 1941 durante un bombardamento aereo.
La sua prima commedia, Robert Tim (sui distruttori di macchine in Inghilterra) è del 1923. Seguirono [...] su Čechov, svolgono per la maggior parte il tema dell'atteggiamento degli intellettuali vecchio stampo dinanzi alla rivoluzionebolscevica. Portret (Il ritratto, 1934) è dedicato al motivo della rieducazione dei condannati addetti ai lavori per il ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] di partito per emigrati russi. Trasferitosi quindi in Svizzera, tornò in Russia nel 1917 e si riavvicinò ai bolscevichi. Dopo la rivoluzione d'ottobre divenne commissario del popolo per l'Istruzione. Ambasciatore a Roma (1927-28), tornato a Mosca fu ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] in Europa orientale. Il diritto delle nazionalità all'autodeterminazione parve trionfare anche in Russia, dove la rivoluzionebolscevica, altra conseguenza della guerra, gettò le fondamenta di uno Stato ideologico federale e multinazionale. Lo Stato ...
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TEOLOGIA
Jean Galot
Valdo Vinay
. Teologia cattolica (XXXIII, p. 527). - Il periodo che va dal 1960 al 1975 è stato profondamente segnato - per la t. cattolica - dai lavori del Concilio Vaticano II [...] commento ai Romani, Barth esigeva che la Chiesa partecipasse agli scontri per le strade. Tuttavia non riconobbe la rivoluzionebolscevica come vera rivoluzione. Agl'inizi della sua t. cercò "un rapporto organico fra la Bibbia e il giornale, fra il ...
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TURKESTAN (A. T., 66-67, 73-74, 92, 93-94, 103-104)
Giuseppe CARACI
Francesco ROSSI
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
S'intende con questo nome il complesso dei territorî compresi, grosso modo, fra [...] meglio adatte ai varî ambienti, ecc.).
Anche il patrimonio zootecnico del Turkestan ha ricevuto un grave colpo dalla rivoluzionebolscevica, e dal nuovo ordinamento collettivo delle aziende agrarie. Si può calcolare che il Turkestan non conti oggi ...
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PROLETARIATO
Rodolfo Mondolfo
. Modernamente questo nome (per il suo significato in epoca classica, v. proletario) designa la classe lavoratrice in quanto è composta di salariati, ossia di operai che [...] v.) e il sindacalismo, e anche sulla dittatura del proletariato, sulla quale poi si è imperniata in Russia la rivoluzionebolscevica (v. capitalismo; comunismo; internazionale; operaio, movimento).
Bibl.: Oltre a quella data alle voci indicate, v.: F ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...