ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] secolo precedente il considerevole vantaggio di poter tener conto anche degli avvenimenti significativi del XX secolo (la Rivoluzionebolscevica, il sistema economico stalinista, i due conflitti mondiali, la grande depressione degli anni trenta, la ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] socialiste di Labriola e da quelle estetiche di Marinetti, durante il suo soggiorno in Italia. Gli effetti della Rivoluzionebolscevica lo trasformarono poi in un deciso antimarxista. Come direttore della rivista ‟Rascvet" fu l'architetto di quel ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] -democratica, raggiunta da poco, il problema dell'integrazione delle masse nello Stato - quasi in risposta alla Rivoluzionebolscevica - venne risolto attraverso un regime totalitario, che si prefisse appunto la nazionalizzazione delle masse. Questo ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] pubblicisti, autori e dottori dell'Islàm. Nell'eclisse di questo in ambiente turco, per il kemalismo e la Rivoluzionebolscevica, fu proprio quello arabo, che aveva storicamente più certi e legittimi titoli di rivendicarlo, a tentare di rivitalizzare ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] e del Giappone d'intervenire, tra il 1917 e il 1920, nella guerra civile che seguì in Russia alla rivoluzionebolscevica, costituiscono uno degli esempi più chiari, nella storia moderna, d'intervento nei disordini interni di un'altra potenza. Ma ...
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Stati Uniti d'America
Stati Uniti d’America
Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington.
L’età [...] pubblica si riteneva tradita dall’egoismo nazionalista dimostrato dagli alleati europei a Versailles ed era spaventata dalla Rivoluzionebolscevica. In queste condizioni, la battaglia di Wilson per la ratifica del Trattato di Versailles, e in ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] fu promulgato dal Consiglio dei commissari del popolo il 9 novembre 1917, a due giorni dall'inizio della rivoluzionebolscevica. Esso imponeva, con effetto immediato, "misure temporanee e straordinarie" di censura su ogni pubblicazione, per impedire ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] portò ben presto a una fisica ariana, a una medicina ariana, a una biologia ariana.
Il successo della rivoluzionebolscevica aggiunse un'importante dimensione alla dinamica del pensiero razzista. I profughi della destra russa diffusero nell'Europa ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] facilmente che la recessione degli anni trenta veniva presentata come la crisi finale del capitalismo, e che la rivoluzionebolscevica era un ricordo ancora fresco nella mente dei liberali). La teoria di Keynes abbandonava dunque l'impostazione ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] e delle iniziative politiche poste in atto sui fronti di combattimento.
I processi contro molti degli artefici della rivoluzionebolscevica e dei fondatori dello Stato sovietico, celebrati a Mosca a iniziare dall'agosto 1936, avevano intanto aperto ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...