BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] e 4 giugno 1922). Questo interesse per l'esperienza bolscevica lo portò ad abbozzare una sorta di revisione dell'anarchismo situazione (il 16 dic. 1936 in un articolo La guerra e la rivoluzione, in Guerra di classe, il B. affermò che la Spagna era ...
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Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] russa, la cui sconfitta consentì una relativa ripresa del regime zarista. Nel 1912 la corrente bolscevica si costituì in un partito di fatto autonomo.
La Rivoluzione di ottobre
Nel 1914 la Russia entrò in guerra contro Germania e Austria. Lenin, che ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] sviluppo della società e delle istituzioni borghesi avrebbe potuto creare le condizioni per una futura rivoluzione socialista in Russia. Invece i bolscevichi, a partire da aprile, si convertirono alla prospettiva, indicata da Lenin, di un rapido ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partito socialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] , ma nel nov. 1914 venne nuovamente arrestato e deportato in Siberia. Liberato dopo la rivoluzione del febbr. 1917, fu, dopo la vittoria bolscevica nell'ott., nominato presidente del Comitato centrale esecutivo dei soviet a Mosca, e successivamente ...
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Appartenente alla frazione di minoranza (men´ševik «minoritario») del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e definitivamente separatasi da quella [...] . Martov e altri), differenziatasi in origine da quella bolscevica soprattutto per la concezione del partito e della sua profilo tattico e degli obiettivi politici, mirando a una rivoluzione liberale borghese, con un approccio graduale al socialismo; ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] con i p. borghesi fu indicata dalla Rivoluzione d’ottobre e dalla Terza internazionale, cui fecero capo fino al 1943 i p. comunisti di tutto il mondo. La vittoria in Russia andò all’ala bolscevica della socialdemocrazia, che aveva fatto propria la ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] di partito per emigrati russi. Trasferitosi quindi in Svizzera, tornò in Russia nel 1917 e si riavvicinò ai bolscevichi. Dopo la rivoluzione d'ottobre divenne commissario del popolo per l'Istruzione. Ambasciatore a Roma (1927-28), tornato a Mosca fu ...
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Teorico marxista (Kazan´ 1878 - Mosca 1945); aderì alla frazione bolscevica nel 1904 e per l'attività svolta durante la rivoluzione del 1905 fu arrestato e poi esiliato nel governatorato di Astrachan´. [...] Dopo la rivoluzione del 1917 fu direttore dell'Istituto Lenin, dell'Istituto Marx-Engels-Lenin e dell'Istituto di filosofia dell'Accademia delle scienze dell'URSS, dedicandosi alla storia del marxismo. Sotto la sua direzione sono stati pubblicati 15 ...
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ZINOV′EV, Grigorij Evseevič (ps. di G. E. Apfelbaum)
Ettore Lo Gatto
Uomo politico rivoluzionario russo, nato nel 1883, morto fucilato il 23 agosto 1936. Per avere partecipato al movimento socialista, [...] rientrare a Pietrogrado, dove, dopo l'insurrezione bolscevica, fu eletto capo del consiglio degli operai, contadini dei problemi più diversi in relazione alla guerra e alla rivoluzione, in libri e opuscoli polemici tradotti nelle principali lingue ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] zarismo 'asiatico', aveva fornito sino all'irrompere del bolscevismo, insieme alle altre forze del passato, un contributo decisivo all'azzeramento della possibilità stessa di una rivoluzione liberale in Russia.
Sul terreno letterario, tuttavia, il ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...