Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] una continua riflessione sul problema della guerra (e della rivoluzione, come guerra civile): quali ne siano le cause, La diplomazia preventiva dell'ONU
Abbiamo detto che la crisi cubana fu risolta con reciproche concessioni degli Stati Uniti e dell ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] all'argomento che l'isola stava diventando una base militare cubana con la complicità del governo locale, si è però politica concreta di Mao e dei suoi seguaci nel periodo della rivoluzione culturale. È evidente che Teng non ha voluto un XX Congresso ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] lotte d'indipendenza nazionale, da quella greca a quella cubana, avevano avuto la solidarietà dei socialisti, rappresentati anche che si era impegnato a tenere un corso sulla Rivoluzione francese. L'iniziativa, accolta con aperte minacce da parte ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] il 1953, una fase di grande rilievo internazionale. La ‛rivoluzione dello scià e del popolo' promossa poi dal sovrano Riẓa avuti via via indizi crescenti di una larga riluttanza cubana a esaurire nella connotazione ideologica comunista tutto il senso ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] finì in un disastro, però l'idea che la rivoluzione dovesse iniziare nelle città e non nelle campagne non fu della Malaysia contro gli Inglesi, a quelle greca, algerina e cubana, per terminare con i tentativi di guerriglia rivoluzionaria in Bolivia ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] da Aldo Moro, subentrato al ministero).
Dopo l'inizio della Rivoluzione culturale (1965), la Cina cessò quasi del tutto i rapporti Alfa Romeo e di motociclette Guzzi per la polizia municipale cubana, tanto che la Cogis divenne in pochi anni uno dei ...
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castrismo
s. m. [dal nome dell’uomo politico cubano Fidel Castro (n. 1927)]. – Indirizzo ideologico e politico che, a partire dalla rivoluzione cubana (1959) guidata da Fidel Castro, ha ispirato, soprattutto negli anni ’60 del Novecento, alcuni...
chavista
s. m. e f. e agg. Chi o che si richiama a Hugo Chávez. ◆ Violenza e duri scontri a Caracas tra gli oppositori del governo, scesi in piazza per difendere una delle domocrazie più antiche dell’America Latina, e i sostenitori del presidente...