IVENS, Joris
Francesco Bolzoni
Autore di documentari cinematografici olandese, nato a Nimega il 18 novembre 1898, morto a Parigi il 28 giugno 1989. Sottotenente durante la prima guerra mondiale, nel [...] i movimenti comunisti nella Cuba castrista, nel Chile di Allende, nel Vietnam, nel Laos, nella Cina uscita dalla ''rivoluzioneculturale'' (un ciclo di dodici ore, articolato su dodici episodi: Comment Yukong déplaça les montagnes, 1976). Un denso ...
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(propr. Zhong Acheng)
Scrittore cinese, nato a Pechino il 5 aprile 1949. Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzioneculturale, la sorte di migliaia di [...] studenti inviati da Mao in campagna a lavorare la terra, per farsi "rieducare dalle masse". Tornato a Pechino nel 1978, è stato fra gli animatori del gruppo di artisti d'avanguardia Xingxing ("Le stelle"). ...
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Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 agosto 1943.
Cresciuto nell'ambiente italoamericano di Little Italy, si libera dal suo influsso leggendo i testi della Beat generation nel clima [...] politici sul filone anarchico di J. Keruac e A. Ginsberg, sperimentano al Greenwich Village una vera e propria rivoluzioneculturale. La derisione dei modelli consolidati, il gusto per lo scherzo e il travestimento (tratti caratteristici del futuro ...
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XI JINPING
Guido Samarani
Uomo politico cinese, nato nella provincia dello Shaanxi il 15 giugno 1953. Dal 201,2 è segretario generale del Partito comunista cinese (PCC) e dal 2013 presidente della Repubblica [...] per rieducarsi attraverso il lavoro manuale, in seguito all'allontanamento del padre da ogni incarico politico negli anni della Rivoluzioneculturale. Alla metà degli anni Settanta fece ritorno a Pechino, dove si laureò in ingegneria chimica presso l ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] un ruolo di pragmatismo politico. In altri termini, lo Stato sociale poteva essere visto come una vera e propria rivoluzioneculturale, ovvero l’esito, fra l’altro, di un profondo cambiamento degli atteggiamenti e degli orientamenti etico-politici di ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] a una nuova fondazione del significato dell’uomo.
Per gradi, il risorgimento dell’antichità classica diventa rivoluzione, una grande ‘rivoluzioneculturale’ che investe tutto il pensiero filosofico e scientifico, le arti e l’architettura, la politica ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] 1965 dotato di uno statuto di autonomia), sottoponendo il paese a un processo di omologazione culturale particolarmente intenso negli anni della rivoluzioneculturale (1966-69).
Nel 1987 il Dalai-lama abbandonò l’opzione indipendentista e si dichiarò ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] in URSS, 1958; Un'idea dell'India, 1962; L'uomo come fine e altri saggi, 1964; Al cinema, 1965; La rivoluzioneculturale in Cina, 1968; A quale tribù appartieni?, 1972; Impegno controvoglia, 1980; Lettere dal Sahara, 1981; Inverno nucleare, 1986). Le ...
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Uomo politico cinese (Kuangan, prov. di Sichuan, 1904 - Pechino 1997). Una delle massime autorità del paese dagli anni Settanta del Novecento al 1990, fu sostenitore della liberalizzazione economica.
Vita [...] militare. Membro dell'Ufficio politico del PCC dal 1955, segretario del Comitato centrale dal 1953, durante la rivoluzioneculturale fu accusato di revisionismo e destituito. Assente dal 1967 dalla scena politica cinese, nel 1973 rientrò nel Comitato ...
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Uomo politico e militare cinese (n. Huanggang, Hubei, 1908 - m. 1971). Dopo aver contribuito alla direzione della "lunga marcia" accanto a Mao Zedong (1934-35), ricoprì diversi importanti incarichi militari [...] come valido modello nella lotta contro l'imperialismo. Ma infine, nella lotta per il potere succeduta alla rivoluzioneculturale, la sua corrente fu sopraffatta ed egli, dal settembre 1971, scomparve, in circostanze oscure, dalla scena politica ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...