NATOLI, Aldo
Agosti Aldo Mario
– Nacque a Messina il 20 settembre 1913, terzogenito di Adolfo e di Amelia Oriolo.
Il padre, professore di latino e greco, aveva studiato alla Normale di Pisa, dove aveva [...] della coesistenza pacifica che sacrificava le aspirazioni delle lotte di liberazione nel Terzo mondo. La rivoluzioneculturale cinese del 1966, che interpretò allora soprattutto come spinta antiburocratica e antigerarchica, esercitò allora su ...
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MONTEMAGGI, Loretta
Anna Scattigno
MONTEMAGGI, Loretta. – Nacque a Poggibonsi (Siena), l’11 maggio 1930 da Inigo e da Caterina Bardotti. Nel 1939 si trasferì con la famiglia a Pontassieve, in provincia [...] sul terreno dei diritti oltre che dei benefici economici fosse stata per quel tempo una vera e propria ≪rivoluzioneculturale ≫ (Intervista, 1995, p. 8). Con le elezioni amministrative del 1960, entrò nelle vesti di consigliera comunale in Palazzo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] a esplodere più tardi in una grande rivoluzione, tuttavia quella sua relativa libertà di atteggiamenti tra fede e ragione. Osservazioni al Nardi han mosso il Chimenz in Orientamenti culturali, II, (1946) ed il Pézard, Avatars de la "Donna gentile", ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] essere consegnati alla Biblioteca Braidense di Milano, la città culturalmente più viva d'Italia, a giudizio del Di alla feroce semplicità di quella politica che altro non è se non la rivoluzione eterno scopo a sé stessa»; l’A. e lo Shakespeare, l’ ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di statista. Non era aiutato né dalla sua formazione culturale, né dalla sua esperienza politica, essendo stato tagliato e di P. Spriano, Le "scelte di campo" del 1947, in Sulla rivoluzione italiana, Torino 1978, pp. 196-206. Il lavoro di A. Gambino, ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] che la formabrocardum si sviluppassse in una temperie culturale e giuridico-politica segnata da una sistematica , questa innovazione viene messa in rapporto con la profonda rivoluzione che nel campo della speculazione pura si era andata compiendo ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] alla sentenza, che lo esilierebbe daccapo nell'isolamento culturale e tra le meschine rivalità fratesche della sua provincia e venne sepolto nell'attigua chiesa dell'Annunziata; la Rivoluzione, abbattendo nel 1795 (per sostituirlo con un mercato) ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di La beata riva, si esercita il dominio, ideologico e culturale, di Stelio. La sua potenza è quella dell'artefice, creatore solo con la sua concezione "eroica" della politica. La "rivoluzione" fu di quella vicenda uno dei suoi "effimeri", e come ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e si convince che a Roma non ci si andrà se non con la rivoluzione, "la quale rompa colla scure del boia la falsa cattedra di San Pietro del tempo, ma in una fitta trama di rapporti storico-culturali in primo luogo con l'Arcadia, rivalutata di contro ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] più che probabile.
Ciò che non è probabile è il disegno culturale che una parte della storiografia vecchia e nuova ha tentato di disprezzavano, bensì autonomo anticipatore pittorico della rivoluzione scientifica moderna, ben accolto anche a Siracusa ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...