SEMENTINI, Antonio
Rosa Passaro
SEMENTINI, Antonio. – Nacque a Mondragone in provincia di Caserta, l’11 ottobre del 1743, da Gennaro Sementini, notaio, e da Orsola Spano.
Dopo aver intrapreso gli studi [...] Napoli nel 1807. Ebbe numerosi scambi di natura culturale con molti dei medici e degli scienziati più due Sicilie: nuovi documenti, Palermo 1901, p. 252; B. Croce, La rivoluzione napoletana del 1799: biografie, racconti, ricerche, Bari 1912, pp. 208- ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] ebbe una formazione culturale ispirata all'empirismo e al razionalismo di tipo illuministico, per cui predilesse il Romagnosi, molto Di temperamento irrequieto e insofferente, viaggiò molto. Fallita la rivoluzione, fu a Parigi, e nel '59 a Milano, ...
Leggi Tutto
ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] libellistica dell'A. un più limitato orizzonte culturale e politico e una più affrettata esperienza degli avvenimenti dal 1685 al 1689, per esaltare la rivoluzione inglese dal punto di vista riformato.
Abbandonata ogni attiva partecipazione ...
Leggi Tutto
CRESCINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nacque a Padova il 4 dic. 1798.
Educato allo studio dei classici sotto la guida di Giuseppe Barbieri, il C. rivelò assai presto doti poetiche pubblicando un Saggio di [...] , il C. risentiva ancora di un'educazione culturale improntata alla tradizione classica ed accademica, che nel impressionabile ed emotiva, il C., dopo il fallimento della rivoluzione del 1848, manifestò segni di squilibrio mentale; tormentato dal ...
Leggi Tutto
CASSESE, Leopoldo
Pietro Laveglia
Nacque ad Atripalda (Avellino) il 20 genn. 1901 da Sabino e da Marianna Ferullo. Laureatosi in lettere all'università di Napoli, dove fu allievo di Michelangelo Schipa, [...] in cui si completa e si conferma la sua formazione culturale e politica. Nel 1934 venne trasferito alla direzione dell' ; La vita socialenel Vallo di Diano dal secolo XVI alla vigilia della rivoluzione del '99, in Rass. stor. salern., VIII (1947), pp. ...
Leggi Tutto
CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] insegnò fisica e filosofia. La sua vasta preparazione culturale, soprattutto nel campo scientifico e teologico, la l'articolo si concludeva con un omaggio alla Francia, culla della rivoluzione, che era stata la prima a romperla con questa e ...
Leggi Tutto
POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] tra l’altro tradusse con lui opuscoli di propaganda dopo la rivoluzione del 1905, fu ostile alla guerra di Libia, ma allo e a una di genere divulgativo, ma con una forte consapevolezza culturale, della quale l’editrice Slavia dei Polledro è stata la ...
Leggi Tutto
AGUGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 10 marzo 1810 da Francesco, iscritto alla carboneria, per cui dovette soffrire anche il carcere. Laureatosi in giurisprudenza, [...] Trasferitosi a Napoli verso il 1841, vi svolse attività di avvocato e di studioso, stimolato dal più ricco ambiente culturale. Scoppiata la rivoluzione del '48 in Sicilia, e non sentendosi sicuro a Napoli per le sue tendenze separatiste, esulò a Roma ...
Leggi Tutto
BOLDRINI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Mantova il 21 luglio 1828 dal notaio Giacomo e da Chiara Bertoli, di famiglia agiata, ricevette una solida istruzione anche se non giunse alla laurea dottorale. [...] politico, secondo un orientamento liberale, sia nel campo culturale sociale - attraverso una ricerca delle ragioni dell'insuccesso " fuori di ogni setta, e come si entusiasmò, giovane, nella rivoluzione del '48, così non si abbatté, nel 1859, dopo la ...
Leggi Tutto
BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] istituzione della prima Cassa di Risparmio in Piemonte.
Dopo la rivoluzione del 1821 il B. aveva fatto parte della consulta da quelli di Ferrante Aporti. più profondamente orientati sul piano culturale e su quello religioso. Il B. illustrò gli scopi ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...