L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] 'epoca in cui si realizza l'evento già allora definito 'rivoluzione chimica', nel corso del quale ‒ soprattutto grazie alle ricerche fattori, sia di tipo scientifico sia di tipo culturale e nazionale, concorsero a suscitare un vasta reazione contro ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] alla fine del Rinascimento diversi principi intraprendono una politica culturale che lascia ampio spazio all'alchimia. Le loro dell'alchimia.
La Spagna e il Portogallo conobbero una 'rivoluzione chimica' in ritardo, a partire dagli anni Sessanta del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] nel corso della prima metà del XIII sec., nell'ambiente culturale riunitosi attorno a Federico II (1198-1250); Michele Scoto soltanto con la riscoperta dell'ermetismo greco e la rivoluzione paracelsiana l'arte sacra riacquisterà un nuovo vigore.
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] e alla riforma dell'educazione scientifica che fece seguito alla Rivoluzione francese, veniva identificata con la Francia e non c collaborazione e la tendenza a superare le barriere culturali del nazionalismo non impedirono la diffusione, soprattutto ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] del Seicento, è opportuno accennare alle condizioni culturali che resero possibile l'attività di queste istituzioni Paolo Rossi, Torino, UTET, 1988, 5 v.; v. I: Dalla rivoluzione scientifica all'età dei lumi, a cura di Ferdinando Abbri [et al.], pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] italiana dalle origini ad Avogadro, in Storia sociale e culturale d’Italia, 5° vol., La cultura filosofica e Torino 1989, pp. 377-410.
M. Beretta, Gli scienziati italiani e la rivoluzione chimica, «Nuncius», 1989, 2, pp. 119-45.
F. Abbri, Science ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] e modificata, tanto da acquisire un nuovo significato culturale e politico grazie agli studi di tre insigni philosophes e credeva che le sue scoperte avrebbero provocato "una rivoluzione nella fisica [cioè nella filosofia della Natura] e nella ...
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L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] di un periodo di grandi sovvertimenti teorici, di una "rivoluzione", come disse Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794), lo scopo di renderne la conoscenza indispensabile al bagaglio culturale di ogni persona istruita.
Le lezioni tenute durante ...
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PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] che il padre di Emanuele, Giuseppe, prese nella rivoluzione antiborbonica del 1848. Quando i Borboni tornarono al potere fu diffidente sin dall’inizio, probabilmente per la sua formazione culturale e sociale. Con il tempo tale diffidenza si tramutò ...
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GIOBERT, Giovanni Antonio
Ferdinando Abbri
Nacque a Mongardino, presso Asti, il 27 ott. 1761, da Spirito e da Anna Gugalin.
La famiglia era originaria di Barcelonnette, località della Francia sudorientale [...] anni di una buona considerazione nel contesto socio-culturale piemontese, anche se non esisteva a Torino una F. Abbri, "De utilitate chemiae in oeconomia reipublicae". La rivoluzione chimica nel Piemonte dell'antico regime, in Studi storici, XXX ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...