Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] della giovinezza di M. e della sua formazione culturale. Fin dai primi scritti risulta percepibile un modo : dalla formazione dello stato nazionale francese (J. Bodin), alla rivoluzione inglese (J. Harrington), alla rinascita tedesca dell'Ottocento (J ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] i Venetianische Epigramme (1790). Dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, G. da un lato dichiarò apertamente il anni l'amarezza dell'isolamento quasi integrale nel nuovo clima culturale creatosi con il Romanticismo, a lui radicalmente estraneo. ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] P., oltre a spingere alle estreme conseguenze il suo sperimentalismo, mette alla prova la sua profonda identificazione sia sentimentale sia culturale con i poeti del mondo antico. Le poesie latine, i Carmina, a prescindere da un gruppo di epigrammi e ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] l'azione e la poesia delle libertà proclamate dalla Rivoluzione francese (ode A Bonaparte liberatore, 1797; dello stesso e, solo in questo senso, appartiene davvero alla temperie culturale del romanticismo europeo. Le opere più note illustrano con ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di un’élite: la maggior parte del paese resta ostile alla Rivoluzione.
1796-97: la guerra, che già nel 1792 la Francia l’italiano è stato adoperato per secoli come unica lingua culturale. L’italiano è diffuso nei territori africani già soggetti ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Si elaborano in questa atmosfera i valori del populismo, sorto dopo il 1848 come risposta russa alle rivoluzioni europee, esperienza politica e culturale decisiva per più di una generazione. In letteratura, l’impronta del populismo è profonda; basti ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] d’America.
L’alleanza franco-spagnola si spezzò con la Rivoluzione francese; dopo un primo periodo di aperte ostilità, chiuse si andò sviluppando intorno a due grandi centri di attività culturale: la Residencia de estudiantes di Madrid e la Revista ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] 9 novembre 1989) aveva rapidamente trasformato la pacifica rivoluzione del novembre nella richiesta pura e semplice di Lenz e F.M. Klinger, e su tutti, a dare profilo culturale a un moto troppo sfrenato per sussistere a lungo, appunto il primo Goethe ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] d’Oriente. Anche se mantenne a lungo un certo predominio culturale, rimase una provincia di scarso rilievo economico e strategico, consolidò tuttavia l’unità nazionale.
Nel 1924, una rivoluzione promossa dalle sfere militari abbatté la monarchia e ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] dalla guerra civile. Edo diveniva il centro politico, economico e culturale del G., ma, per un certo periodo ancora, la culla noto personaggio televisivo, K. Hamada, e Nōnai kakumei («La rivoluzione del mondo del cervello», 1995) di S. Haruyama, che ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...