L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] definizione e il potente ordinamento ecclesiastico di ascendenza culturale romana, un intreccio che il rinnovato Impero spontanei, potenzialmente sovvertitori, in quel clima di rivoluzione strisciante, dello stesso ordinamento ecclesiastico. Alla fine ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Non è accertato che il papa abbia avuto notizia di questa rivoluzione di palazzo. La sua vittoria postuma è racchiusa nelle lettere di II. L'intervento di autori di livello socio-culturale più elevato, già avvertibile nella biografia di Leone ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] rapporti fra la Sede apostolica e il Regno di Francia fino alla Rivoluzione.
In modo analogo, L. confermò al Regno di Spagna gli ampi suo nome per indicare tutta quanta un'età di fioritura culturale per Roma e per l'Italia. Memorabile rimase, per ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] principio cristiano e al tempo stesso come una sintesi culturale adeguata allo spirito dell'età moderna, capace cioè di l'efficienza. Non vi sono probabilità di riuscita per una rivoluzione interiore del tipo di quella proposta da Ch. Reich in ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] discussione, ed è quindi ben lontana da una rivoluzione sociale. Ciò che appare come un rivolgimento è La città antica, 2 voll., Firenze 1972).
Geertz, C., Religion as a cultural system (1966), in The interpretation of cultures, New York 1973, pp. ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] Questa sorta di ‘autocensura’ produce un importante ritardo culturale di cui c’è consapevolezza solo dagli anni Sessanta e riformismo religioso in Italia, in La Chiesa italiana e la rivoluzione francese, a cura di D. Menozzi, Bologna 1990, pp. ...
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Clemente XI
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa e riguardevole" [...] , Paris 1892, passim; A.C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, pp. 57 s., 98, 141, 165, 200, 250, Roma 1993, ad indicem; C.M.S. Johns, Papal Art and Cultural Politics. Rome in the Age of Clement XI, New York 1993.
Per ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] alla frammentazione dell'Impero asburgico e agli eventi della rivoluzione bolscevica in Russia: in questo senso Pacelli ebbe neppure vanno trascurati i fattori di natura soggettiva e culturale che rendevano P. alieno da specifici atti e interventi ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] che per attuare il processo rivoluzionario, affermando che "una rivoluzione è certamente la cosa più autoritaria che ci sia".
La un ordine capace di rispondere alle sfide ambientali e culturali; l'odierna ostilità verso l'autorità rischia, per Lorenz ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] all’imprenditore rosso e al riformismo di quell’esperienza culturale e politica, che ebbe una certa importanza, al e interventi nella realtà sociale che tendono a realizzare ‘una rivoluzione politico-sociale per l’instaurazione di un nuovo ordine di ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...