Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] preparata e consumata sono evidentemente il frutto di abitudini culturali profondamente radicate. In Occidente per es. non si sembra essere notevolmente cresciuto in concomitanza con la rivoluzione industriale, quando l'aumento di ricchezza pro ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] del 1789, mentre in Francia stava per scoppiare la grande rivoluzione e tutta l'Europa avvertiva il vacillare delle vecchie strutture il razionalismo illuministico e le sue conseguenze nel campo culturale e politico (in Baviera nel 1786 si era ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] poneva in vista agli occhi dei responsabili della politica culturale piemontese. Date le sue capacità speculative, la dei principi riformatori e soprattutto dal giansenismo e dalla Rivoluzione francese. Suoi autografi attestano la parte che ebbe ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] influsso del Parchetti, se conferì al D. una certa ossatura culturale, non valse tuttavia a liberarlo dai condizionamenti impostigli da fattori sbrigativi nel reprimere gli ultimi sussulti della rivoluzione e alcuni moti provocati dal ripristino del ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] più se tinto di socialismo), gli eventi "colossali", della rivoluzione del 1830, giudicati, dal C. con un misto di senso il punto culminante e decisivo della sua vicenda religiosa e culturale fu la conoscenza di A. Rosmini, avvenuta a Domodossola ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] San verino. A Fabriano poté partecipare alla vita culturale dell'Accademia dei Disuniti, insieme con lo Stelluti risultati di rilievo, testimonia una consapevolezza abbastanza lucida della rivoluzione che si stava opetando: con la nuova scienza si ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] giovanissimo alla rivoluzione del 1799 e poi aveva collaborato come ufficiale di marina con il regime ), per la comprensione del pensiero politico. Sulla vita e l'attività pastorale e culturale del C.: A. Conti, Le opere del card. C., in La Rassegna ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] nel vano tentativo di ridurli a una gerarchia causale: a guidare quella complessa struttura culturale è stata chiamata ora la "follia", ora l'"eresia", ora la "rivoluzione". Per questa via, in buona sostanza, la storia del L. è rimasta prigioniera ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] dell'impero bizantino, nonché per la formazione delle loro caratteristiche culturali. A partire dal sec. 7° le C. subirono le Turchi ottomani, sotto il cui potere rimasero fino alla rivoluzione ellenica del 1821.Le isole dell'Egeo aderirono presto ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] di adattarsi ai loro costumi di vita.
Il modello culturale gesuitico
Dopo un periodo di contrasti interni, i gesuiti si nella Russia di Caterina II. Intanto, l'esperienza della Rivoluzione francese e del Terrore contribuì a creare nella Curia romana ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...