RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] ); E.J. Hobsbawm, The age of revolution 1789-1848, Londra 1962 (trad. it., Le rivoluzioni borghesi 1789-1848, Milano 1971); P.A. Sorokin, Social and cultural dynamics, vol. 3: Fluctuation of social relationships, war, and revolution (1937), New York ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] dittatura di maggioranza, della larga maggioranza interessata alla rivoluzione e al nuovo assetto sociale. Ma è democratico suo utile, ma anche per lo svolgimento della sua personalità culturale-morale. La costruzione politica di Constant, che è la ...
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Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i vari Stati nazionali [...] motivi che alludono a una civiltà europea come unità culturale siano presenti già in D. Alighieri e P. dagli USA e quello della Società delle Nazioni, oltre alla rivoluzione comunista e all’ascesa del fascismo, resero difficile la progettazione ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] l’ultima legittimazione della legge (rex legibus solutus). Le rivoluzioni inglesi e francesi contro l’assolutismo (17°-fine del grandi opere di ricostruzione del progresso di forme istituzionali e culturali. Scritti come Ancient law (1861) di H. Maine ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] passioni, che non alla ragione.
Per quanto riguarda la Rivoluzione francese, invece, è emblematico l’art. 28 della p., distinguendo p. economico, p. politico e p. culturale. Infine, tipi di p. diversi possono essere individuati in ragione ...
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Uomo politico italiano (Roma 1915 - ivi 2010). Antifascista e partigiano, ha svolto un ruolo centrale nella storia italiana del dopoguerra nella sua triplice figura di dirigente politico, di governante [...] Sostenitore del centrosinistra, profondamente impegnato nel dibattito politico e culturale di quegli anni, è stato ministro del Bilancio nel la propria linea politica in saggi quali Riforme e rivoluzione (1958) e Un socialismo possibile (1967), lavoro ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] di recidere i legami con quello stesso ambiente.
La rivoluzione intervenuta nel campo delle comunicazioni non solo ha reso quelli di seconda generazione, l’interiorizzazione dei modelli culturali e degli stili di consumo della società ospite spesso ...
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sinistra Nel Parlamento, i settori dell’emiciclo che sono alla s. del presidente (il cui seggio è posto di fronte all’emiciclo stesso). Per estensione, l’insieme dei deputati che occupano ordinariamente [...] lessico politico (insieme al suo corrispettivo destra) con la Rivoluzione francese, quando nell’Assemblea costituente (1789-91) i brevi, una crisi di fondo, economica, politica e culturale, e che un esito rivoluzionario di tale crisi fosse possibile ...
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Donna politica iraniana (n. Hamadan 1947). Dopo gli studi in legge all'università di Teheran ha intrapreso, prima donna in Iran, la carriera di giudice. Nel 1979, dopo la rivoluzione khomeinista, l'esclusione [...] Il suo attivismo, volto alla ricerca di soluzioni pacifiche ai problemi sociali dell'Iran e alla promozione del rinnovamento dell'identità culturale islamica le è valso nel 2003 il premio Nobel per la pace. Nel 2006 ha fondato, insieme a J. Williams ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] possibile un 'noi' comunitario in assenza di un preciso confine culturale. Certo, la potenza assimilatrice della civiltà occidentale è grande, un problema. Tanto più che, a partire dalla rivoluzione iraniana (1979), è apparsa sulla scena mondiale una ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...