Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] slovacco prese corpo soprattutto dopo la repressione della rivoluzione magiara del 1848-49.
Dopo la firma del Kyrmezer e J. Tesák. Notevole importanza ha nello sviluppo culturale slovacco il canto religioso, sia cattolico sia evangelico. Il ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] canti popolari, che si cantavano nella Baltia (area culturale e linguistica baltica) pagana, in Livonia come in favorì il sorgere di molte organizzazioni clandestine e portò alla rivoluzione del 1905, appartennero il poeta nazionale J. Rainis e ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] solo clandestinamente.
Dal 20° al 21° secolo
Dopo la rivoluzione del 1905 sorse una nuova scuola nazional-popolare che ebbe i a far parte, pur mantenendo una relativa autonomia culturale e linguistica, di un sistema letterario dominato dalla ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] Turkmanciāi, 1828), seguendo le sorti dell’Impero russo sino alla rivoluzione ed entrando poi a far parte dell’URSS (➔ Armenia, Repubblica , che diede inizio all’assimilazione politico-culturale delle minoranze etniche, dando ulteriore incremento alla ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] storia dell’a. in Italia su singole figure di artisti e di aree culturali. Su questa linea si pongono gli studi di F. Bologna, G. Briganti F.D. Klingender per gli studi sull’a. e la rivoluzione industriale; H. Read; P. Francastel; N. Pevsner.
Una ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] opposizione al b., si individuano nel diverso atteggiamento culturale dell’Inghilterra e della Francia, in favore di una realtà metamorfica, in continua evoluzione. Cadute con la rivoluzione scientifica le certezze assolute, messo in crisi un intero ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] secolo, era la più ricca del Nuovo Mondo. La rivoluzione nella madrepatria aprì la strada all’insurrezione generale degli schiavi la letteratura di H. si è fatta promotrice dell’identità culturale caribica. In tal senso operarono la Scuola di La Ronde ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] , accompagnata da un angelo, assiste alla rovina nella quale la rivoluzione ha gettato la Francia e, in ultimo, all'esecuzione di farsi strumento di G. Acerbi e della politica culturale austriaca. La resuscitata questione della lingua fu occasione ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] e Asia Anteriore conobbero un periodo di alto sviluppo culturale. L’ulteriore tentativo di penetrazione nel Mediterraneo e in la Mongolia fu tutta sottomessa alla Cina. Con la rivoluzione cinese del 1911 si ebbe la scissione politica fra Mongolia ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] son maître. Tutti questi scritti videro la luce soltanto dopo la rivoluzione; così pure il dialogo sull'arte dell'attore, Paradoxe sur che offrono una testimonianza vivissima dell'ambiente culturale dei philosophes e un singolare autoritratto dello ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...