CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] fu oculato custode.
Desiderò, tuttavia, porre questi ricchi strumenti culturali a disposizione di un pubblico più vasto, come dimostrò in del giorno Mortara, non partecipando quindi alla "rivoluzione parlamentare" che portò alla caduta della Destra ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] di vita, accolse conferenze e contributi di notevole prestigio culturale e scientifico; più tardi, nel 1872, promosse le .
Il suo ardente patriottismo si rivelò durante la rivoluzione del 1848; impaziente dell'attendismo del Comitato provvisorio ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] insegnamento del latino e del greco nel liceo di Firenze (che la rivoluzione del '59 dedicò al nome di Dante). Anni oscuri, che la celebre prolusione napoletana di Bertrando Spaventa) d'un patrimonio culturale e ideale ch'era, od era stato, suo, ed ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] in Italia da Bompiani. In breve la sua rubrica culturale divenne un appuntamento fisso per tutti i lettori. Una decina che è vero e ciò che è falso, nel 1995 Rivelazioni e rivoluzioni, fino ad arrivare, nel 1996, al grande successo de Il secolo ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] D'Ayala indica anche Luigi Minichini di Nola, protagonista della rivoluzione del 1820). Il F. stesso ricordava ancora come propri allievi ottica un lavoro secondario o periferico nel clima culturale e politico della fine del Settecento, allorché tale ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] sotto la direzione di F. Alizeri.
Sotto il programma culturale, il giornale aveva nascosti intenti politici. Gli articoli del , edito con l'indicazione di Italia 1850, Della rivoluzione di Genova nell'aprile 1849esposta nelle sue vere sorgenti. ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] generazione di intellettuali che diedero un contributo politico notevole nel periodo delle riforme prima e della rivoluzione dopo. Ma l'attività culturale del D. e il ruolo che andava acquistando la biblioteca non passarono inosservati ai gesuiti ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] il titolare B. D'Ambrosio. Per le competenze professionali e culturali, nel 1784 i cavalieri della città di Napoli lo elessero durante 13 anni difficili politicamente e socialmente, per la rivoluzione prima e la reazione dopo. Infine nel 1831 divenne ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...]
Il suo interventismo non si tradusse, però, in ‘germanofobia’ culturale (come in tanti intellettuali di parte democratica): anzi, durante la Goliardica per la Libertà» (Pìstola ad Omero, in La rivoluzione liberale, IV (1925), 6, p. 27). La notizia ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] del 1794.
Dal 1791 il G. scomparve dalla scena culturale torinese per circa un decennio. Vi fece ritorno nel di cui avrebbe avuto bisogno per realizzare compiutamente la propria rivoluzione. Il Discorso, che in un'apparente ingenuità si prestava a ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...