Pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Bronštein (Janovka, Cherson, 1879 - Coyoacán, Città di Messico, 1940). Durante la rivoluzione del 1905 presiedette il soviet di San Pietroburgo [...] (nov.-dic.). Rientrato dall'esilio nel 1917, entrò nel Partito bolscevico e prese parte alla Rivoluzioned'ottobre. Commissario del popolo agli Affari esteri, firmò la Pace di Brest-Litovsk (1918); commissario del popolo per l'Esercito e la Marina ( ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] la propaganda dei bolscevichi, soprattutto in seguito al fallimento della grande offensiva russa in Galizia. Dopo la rivoluzioned'ottobre, K. cercò inutilmente di riprendere la capitale alla testa di truppe fedeli; in esilio, si stabilì prima ...
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Uomo politico italiano (Sassari 1922 - Padova 1984). Segretario del Partito comunista italiano dal 1972, deputato dal 1968 per tutte le legislature, fu promotore dell'idea di un "compromesso storico" [...] eurocomunista degli anni Settanta alla dichiarazione del genn. 1982 circa l'esaurimento della "spinta propulsiva" della rivoluzioned'ottobre) e il perseguimento di una sua maggiore integrazione nell'ambito della sinistra europea occidentale. ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] fuse le tendenze ribelli e anarchiche del futurismo con l'attività di tribuno e di agitatore durante la rivoluzioned'Ottobre. La sua opera maggiore prima della rivoluzione è il poema Oblako v štanach ("La nuvola in calzoni", 1915), in cui il motivo ...
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Nome adottato dallo scrittore Vladimir Ščerbanenko (Kiev 1911 - Milano 1969), di padre ucraino e madre italiana, che emigrarono in Italia dopo la Rivoluzioned'ottobre. Redattore di settimanali femminili, [...] autore di romanzi rosa (Desiderio soltanto, 1954; La ragazza dell'addio, 1956), è noto soprattutto per i romanzi polizieschi: oltre a sei gialli scritti nei primi anni Quaranta e ambientati a Boston (tra ...
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Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] sia nella lingua materna, sia in inglese.
Vita
Nacque da una nobile famiglia russa costretta a emigrare a seguito della Rivoluzioned'ottobre. Studiò al Trinity College di Cambridge (1919-22), quindi si stabilì a Berlino (1925) e poi a Parigi (1936 ...
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Pseudonimo dello scrittore francese di origine russa Lev A. Tarassov (Mosca 1911 - Parigi 2007). Espatriato con la famiglia allo scoppio della Rivoluzioned'Ottobre, naturalizzato francese, scrisse alcune [...] fortunate biografie (Dostoïevski, 1940; Tolstoï, 1965; Gogol, 1971; Ivan le Terrible, 1982; Gorki, 1986) e numerosi romanzi, a partire da Faux jour (1935) e L'Araigne (1938), privilegiando poi, per lo ...
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Rivoluzionario e diplomatico sovietico (n. Kotel, Dobrugia, 1873 - m. 1941). Militante socialista fin dall'adolescenza, partecipò al movimento insurrezionale degli anni 1905-07 in Romania. Internazionalista [...] durante la prima guerra mondiale, partecipò alla conferenza di Zimmerwald. Recatosi in Russia all'indomani della Rivoluzioned'ottobre, durante la guerra civile fu presidente del Consiglio dei commissarî del popolo in Ucraina. Ambasciatore in Francia ...
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Geografo e ufficiale di marina (Pietroburgo 1856 - Novoe Russkoe Slovo 1940); insegnante di geografia fisica all'Accademia navale (1910-30) e all'univ. di Leningrado, presidente della Società geografica [...] Ha anche curato la pubblicazione d'una carta altimetrica della Russia (alla scala 1 : 2,5 milioni). Da lui ha preso nome lo stretto che collega i mari di Kara e dei Laptev nel Mar Glaciale Artico e separa le isole Rivoluzioned'Ottobre e Bol´ševik. ...
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Generale (n. 1857 - m. Ekaterinodar 1918); quartiermastro generale nella guerra russo-giapponese (1904-05), dopo lo scoppio della prima guerra mondiale fu promosso comandante del fronte di nord-ovest (ag. [...] capo di S. M. dell'esercito. Tenne tale carica fin dopo l'abdicazione dello zar Nicola II. Capo di S. M. con Kerenskij (per dodici giorni); dopo la rivoluzioned'ottobre A. tentò di organizzare nel bacino del Don la resistenza contro i bolscevichi. ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...