Scrittrice ucraina di lingua francese (Kiev 1903 - Auschwitz 1942), tra le più significative del periodo tra le due guerre. La vita di N. è stata segnata da un profondo senso di inappartenenza e di eterna [...] Vita
Figlia di un banchiere ebreo ucraino, figlia unica solitaria, dopo un'infanzia agiata a San Pietroburgo, durante la rivoluzioned'Ottobre si trasferì con la famiglia prima in Finlandia e Svezia (1918), poi in Francia (1919). A Parigi ebbe inizio ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] per emigrati russi. Trasferitosi quindi in Svizzera, tornò in Russia nel 1917 e si riavvicinò ai bolscevichi. Dopo la rivoluzioned'ottobre divenne commissario del popolo per l'Istruzione. Ambasciatore a Roma (1927-28), tornato a Mosca fu di nuovo ...
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Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore [...] 1913-15; trad. it. Foglie cadute, 1976); Mimoletnoe ("Quisquilie", 2 voll., 1913-16). Ridotto in miseria dopo la rivoluzioned'Ottobre, R. lavorò alla sua ultima opera, Apokalipsis našego vremeni (1918; trad. it. L'Apocalisse del nostro tempo, 1979 ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta bielorusso Samuil Plaǔnik (Posadec, Vilna, 1886 - Uralsk 1941). Nato da poveri genitori ebrei, incominciò a pubblicare i suoi versi, in bielorusso e in russo, nel 1910. [...] Nel 1913 uscì il suo primo volume di racconti: Abrazki ("Quadretti"). Dapprima ostile alla rivoluzioned'ottobre, divenne poi uno dei migliori esponenti della letteratura bielorussa sovietica. Tra le sue opere, particolare risonanza hanno avuto: il ...
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Critico e saggista italiano (Milano 1929 - Venezia 2018); prof. (dal 1970) di letteratura russa nell'univ. di Venezia. Oltre a studî sulla letteratura russa dei secc. 19º e 20º (Letteratura sovietica 1953-1963, [...] russa (URSS-Russia, 1985; La questione russa. Identità e destino, 1991; Autoritratto autocritico. Archeologia della rivoluzioned'Ottobre, 2004; Europe. La Russia come frontiera, 2014; Il dovere di uccidere. Le radici storiche del terrorismo ...
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Scrittore lettone (Vidriži, Livonia, 1890 - Riga 1926), esponente del movimento rivoluzionario d'inizio secolo. A Mosca (1914) si affermò come uno dei maggiori letterati della Rivoluzioned'ottobre. Tornato [...] in Lettonia, cadde in disgrazia in seguito ai rivolgimenti politici avvenuti nel paese e molte delle sue opere vennero sequestrate. Autore di raccolte poetiche (Sparni "Ali", 1921; Karogi "Bandiere", 1922; ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] fosse o no futurista è cosa sterile. I termini furono usati in Russia, negli anni precedenti e seguenti la Rivoluzioned'ottobre, sia dalla critica sia dai poeti. Grazie alle ricerche originali e innovatrici di Vl. Markov (v., 1968), è ora ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] quello che spontaneamente vi si svolgeva, fosse l'atmosfera d'una rivoluzione, piuttosto che di un piccolo accampamento militare, senza a lui la sorveglianza e il silenzio. Dopo l'ottobre '22 l'epistolario con Mussolini è una triste testimonianza ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , Daniele Manin, ecc., Bologna 1926; V. Marchesi, Storia documentata della rivoluzione e della difesa di Venezia negli anni 1848-49, venezia 1916; A. aprivano di solito nella prima settimana d'ottobre, quelli d'opera sulla metà di novembre: tutti ...
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Poeta sovietico, nato a Žitomir nel 1898. Fece parte del gruppo letterario "Ottobre", costituito nel dicembre 1922 da giovani poeti proletarî che si proponevano di contrapporre allo stile simbolico e astratto [...] "La Fucina" il realismo della rivoluzione.
Il motto di Bezymenskij era: "anzitutto membro del partito e poi creatore di versi". Tra le sue opere citiamo: Junyj proletarij (Il giovane proletario); Oktjabr′skie zori (Aurore d'ottobre, 1920); K solncu ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...