Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] figli della filiazione luciferina, che dalla ribellione di Lutero origina la Rivoluzione francese, quello che vivono i papi Pio VI e Pio VII d’Europa, hanno messo in ombra il loro significato spirituale, quello evocato sempre da Paolo VI il 24 ottobre ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] ’Italia alla ricerca di se stessa, in Storia d’Italia, VI, L’Italia contemporanea. Dal 1963 da soli non si va lontani», «Corriere della sera», 22 ottobre 2006, p. 14; A. Frenda, Addii e distinguo. Ora qui la cosiddetta «rivoluzione del predellino») la ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] storia in onore di Franco Della Peruta. a cura di M.L. Betri e D. Bigazzi, Franco Angeli, Milano 1996, 2° vol., pp. 198-218.
tra rivoluzioni e riforme 1831-1848, Atti del LVI Congresso di Storia del Risorgimento Italiano (Piacenza, 15-18 ottobre 1992 ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] , che sono prodotto autonomo e spontaneo dei lavoratori. La rivoluzione (e l'azione sindacale, dato che sono la stessa e in opposizione alla dirigenza di L. D'Aragona, dall'ottobre 1918 allo scioglimento avvenuto in pieno regime fascista ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] era stato emarginato a seguito della rivoluzione liberale. Per questo lo strumento essenziale tenne a Firenze dal 22 al 28 ottobre 1945 sul significativo tema: Costituzione e aveva già un suo «Statuto», la Valle d’Aosta con un suo «ordinamento» e il ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] secolo, e si collega alla Rivoluzione francese, alle guerre napoleoniche e in Egitto, che gli offriva un più vasto campo d'azione. Pare che a un certo momento sia entrato turco Ali Fuat Cebesoy a rifiutare, nell'ottobre 1918, l'offerta di unirsi ai ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e seminaristi sposavano in gran numero la causa della rivoluzione, che nel caso del Lombardo-Veneto identificavano con la Le due regioni vennero annesse al Regno d’Italia con nuovi plebisciti, nell’ottobre dello stesso anno.
Gli uomini del partito ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] del Regno d’Italia. La Costituente era un’icona del passaggio di regime, come aveva insegnato la rivoluzione francese, ma , dopo che Ricasoli perse le elezioni del marzo, nell’ottobre 1867 il nuovo governo Menabrea abrogò formalmente quel decreto: la ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] esteri, approvato dal governo d’Azeglio con decreto reale il 23 ottobre 1849, toccava invece uno quale non sarà sciolta se non il giorno in cui vi sarà in Francia una rivoluzione radicale e violenta» (Nigra ad Artom il 19 gennaio 1868, DDI, X, 1861 ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] febbraio 1922), Luigi Facta (febbraio-ottobre 1922). Ma a nessuno di questi Cristo e la rivoluzione fascista
Il nuovo prima guerra mondiale, a cura di G. Rossini, Roma 1963.
14 Cit. in D. Menozzi, Chiesa, pace e guerra, cit., p.17.
15 Cit. in G. ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...