AURISPA, Livio Ippolito
Amedeo Ricci
Nacque a Macerata il 26 giugno 1775, da Pirro, valente giurista, e fu avviato dal padre agli studi legali. Laureatosi nel 1788 in utroque iure all'università di [...] uscire finalmente libero nell'ottobre 1827.
Dopo la rivoluzionedel febbraio 1831, il Comitato provvisorio di governo D. Spadoni, Una trama e un tentativo rivoluzionario dello Stato Romano nel 1820-21, Roma 1910, passim; Id., A. L., in Uomini e ...
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AURISPA, Pirro
Amedeo Ricci
Nato a Macerata l'11 apr. 1799 da Livio, ed educato in un ambiente di patrioti, prese parte sin da giovane all'attività segreta dei carbonari maceratesi. Quando nel 1820 [...] tradito da un compagno, che, essendo stato arrestato nell'ottobre 1820, rivelò il piano di sollevazione, facendo i nomi di alcuni cospiratori stato destituito dall'insegnamento per avere partecipato alla rivoluzionedel 1831.
Nel 1848 l'A. fu tra i ...
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ABBATE MIGLIORE, Salvatore
Renato Composto
Nacque a Palermo l'11 aprile 1820, da Filippo e da Cira Migliore. Della madre egli usò poi il cognome, aggiungendolo a quello del padre. Iniziò la sua attività [...] della propria terra. Tornato in patria, pubblicò un volume ricco di notazioni sulla società nord-americana.
Scoppiata la rivoluzionedel 1848, l'A. dette vita ad una decina di effimeri giornali assumendo, particolarmente nel Monitore (22 Ott. '48 ...
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ALLIATA, Enrico, dei principi di Villafranca
Francesco Brancato
Quartogenito del principe Giuseppe, nacque a Palermo nel 1820. Acquistò notorietà principalmente per l'onorifico incarico ricevuto dal [...] di Satriano. Forse per questo motivo, nel 1861, gli fu negata la medaglia decretata per coloro che si erano distinti nella rivoluzionedel 1848. L'A. morì a Palermo probabilmente nel 1862.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Palermo, Segreteria di Stato ...
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AMATI, Felice
Giuseppe Pansini
Nacque a Roccasecca il 17 maggio 1762. Dopo avere studiato in provincia, si recò, ventenne, a Napoli per studiarvi diritto. Entrato ben presto nella carriera amministrativa, [...] la Restaurazione l'A. rimase nell'amministrazione e anzi, nel 1820, ebbe dal re il titolo di marchese. Scoppiata la rivoluzione in questo stesso anno, l'A. fu chiamato a far parte del nuovo governo costituzionale, formato dal duca di Campochiaro, da ...
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ABBATE, Tommaso
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 3 dic. 1820, fu uno dei maggiori esponenti del liberalismo moderato siciliano. Collaboratore del giornale L'utile, più volte censurato dalla polizia, [...] ", che si fecero contro il governo durante il 1847 nei teatri, nelle strade e nell'università, e che prepararono la rivoluzionedel 12 genn. 1848. Dopo quella data, l'A. occupò l'ufficio di segretario generale della Guardia nazionale e poi di ...
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Santa alleanza
Dichiarazione politica, poi sistema politico che regolò la vita dei principali Stati europei dal 1815 al 1830. La dichiarazione, firmata a Parigi (1815) da Alessandro I di Russia, Federico [...] politico-sociale in Europa, imposta dovunque risorgesse l’idea rivoluzionaria. La repressione dei moti italiani del1820-21 e la campagna spagnola del 1823 rappresentarono l’apogeo della S.a., che entrò in crisi con la Rivoluzione francese del 1830. ...
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Troppau, Congresso di
Congresso svoltosi nella città ceca di Opava (ted. Troppau), dal 23 ott. al 17 dic. 1820, il secondo tenuto dalle potenze della Santa alleanza – con la partecipazione della Francia [...] Gran Bretagna – per opporsi alla minaccia liberale; riunito per iniziativa del cancelliere austriaco C. von Metternich a causa della rivoluzione napoletana del1820, stabilì il principio generale dell’intervento militare dovunque si manifestassero ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] indipendenza, con meno di 80.000 ab. al primo censimento del paese (1790), superava i 100.000 nel 1820, saliva a quasi 700.000 nel 1850, a fine a Teheran, a seguito della rivoluzione islamica, e del fallimento del tentativo di liberare gli ostaggi. ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] e, a fine secolo, era la più ricca del Nuovo Mondo. La rivoluzione nella madrepatria aprì la strada all’insurrezione generale degli a un lungo periodo di guerre civili, conclusosi soltanto nel 1820 quando il presidente mulatto J.-P. Boyer riuscì ad ...
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