BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] ad accorrere a capo di una squadra da lui stesso organizzata. Distintosi in vari combattimenti, fu dal governo della rivoluzione insignito del grado di maggiore nel costituendo esercito. Eletto deputato di Corleone, votò, il 13 aprile, il decreto di ...
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GRIFFINI, Saverio
Fabio Zavalloni
FFINI Nacque a San Martino Pizzolano (frazione di Somaglia, presso Lodi) il 28 ott. 1802. Sospettato, mentre era studente a Pavia ospite del collegio Ghislieri, d'essere [...] , I (1820-1849), Firenze 1949, pp. 265 s.; F. Lechi, Il carteggio del generale S. G. col gen. Teodoro Lechi, in Atti del Convegno storico 1870, I, Torino 1882, ad ind.; V. Ottolini, La rivoluzione lombarda del '48-'49, Milano 1887, pp. 213 s., 303, ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] 'osservatore piemontese marchese Grimaldi, nel 1820 a Troppau, nel 1821 a venuto dopo l'infelice conclusione della rivoluzione piemontese. Nel 1822 accompagnò al l'A. fu chiamato a far parte del Consiglio di stato istituito da Carlo Alberto, ...
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FRANCESCONI, Ermenegildo Daniele
Piero Del Negro
Nacque a Cordignano (nel Trevigiano) il 9 ott. 1795 (e non il 13 aprile oppure l'8 giugno, come invece è stato tramandato da alcuni biografi ottocenteschi), [...] ; nel 1818 fu promosso tenente. Nel 1820 ritornò a Cordignano su invito del padre per affiancarlo nella gestione dell'azienda dei forse anche a causa della partecipazione del cugino Daniele alla rivoluzione italiana, rassegnò le dimissioni da ...
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ANSALDI, Guglielmo
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cervere (Cuneo) il 4 sett. 1776 da Andrea e Clara Marino. Nel 1793 entrò nell'esercito sardo partecipando alle sue campagne sino a che, annesso il [...] di Savoia in sostituzione della legion d'onore e nel luglio 1820 raggiungeva il grado di colonnello nella brigata "Savoia".
L'A "italiano".
Dopo gli scarsi successi della rivoluzione a Torino e nel resto del Piemonte, Santarosa e Lisio condussero in ...
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Menotti, Ciro
Patriota (Migliarina, Carpi, 1798-Modena 1831). Commerciante, di idee liberali, iniziò la sua attività di cospiratore nel 1821 e fu negli anni successivi il maggior esponente della Carboneria [...] dell’intervento austriaco, come era avvenuto nel 1820-21. Con la rivoluzione di luglio e l’avvento al potere di febbraio 1831. In extremis tuttavia, essendosi conosciute le intenzioni avverse del duca, fu anticipato al 4, ma la notte tra il ...
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Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. [...] si confonde con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. Sposatosi (1820) con la ricca inglese Elisabeth Birch dopo (1830) le Harmonies poétiques et religieuses. Dopo la Rivoluzione di luglio abbandonò la diplomazia, e si presentò, senza successo ...
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Patriota (Palermo 1820 - San Martino, Palermo, 1860). Di famiglia nobile, fu allievo di padre G. Ventura e studiò poi a Roma; nel 1848 in Sicilia, fece parte del governo provvisorio con l'incarico della [...] dei Mille, P. raggiunse (9 apr. 1860), con G. Corrao, la Sicilia, dove apprese il già avvenuto scoppio della rivoluzione. Batté allora le campagne animando gli insorti, e creando il terreno favorevole alla spedizione garibaldina: fu ferito a morte ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] e da essa muovono l'esaltazione della rivoluzione polacca e dei moti italiani, e che passò in patria, dopo la morte del padre, trascorse il resto della sua vita St. Just (1819) e Das Grab im Busento (1820), in seguito assai note anche in Italia per la ...
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Scrittore e studioso tedesco (Coblenza 1776 - Monaco 1848). Intellettuale inquieto ed eclettico, fu uno degli esponenti di maggior spicco del giornalismo cattolico. Dopo una fase iniziale di salda adesione [...] Renania alla nuova Francia nata dalla Rivoluzione. Deluso dall'esperienza parigina, si oltre confine. Da ultimo, chiamato nel 1820 a Monaco come professore di storia voll., 1810). Coerentemente con l’evoluzione del suo pensiero, i suoi ultimi studi ...
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