AMATI, Felice
Giuseppe Pansini
Nacque a Roccasecca il 17 maggio 1762. Dopo avere studiato in provincia, si recò, ventenne, a Napoli per studiarvi diritto. Entrato ben presto nella carriera amministrativa, [...] la Restaurazione l'A. rimase nell'amministrazione e anzi, nel 1820, ebbe dal re il titolo di marchese. Scoppiata la rivoluzione in questo stesso anno, l'A. fu chiamato a far parte del nuovo governo costituzionale, formato dal duca di Campochiaro, da ...
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ABBATE, Tommaso
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 3 dic. 1820, fu uno dei maggiori esponenti del liberalismo moderato siciliano. Collaboratore del giornale L'utile, più volte censurato dalla polizia, [...] ", che si fecero contro il governo durante il 1847 nei teatri, nelle strade e nell'università, e che prepararono la rivoluzionedel 12 genn. 1848. Dopo quella data, l'A. occupò l'ufficio di segretario generale della Guardia nazionale e poi di ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] , Abaritte (1790). Aveva nel 1789 celebrato gli albori della Rivoluzione nel poemetto La Francia; ma non tardò a ricredersi e (1819), il poemetto Il colpo di martello del campanile di San Marco (1820), gli Elogi dei letterati italiani (1826), e ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] di larga intelligenza e cultura, tenne fino alla Rivoluzione un atteggiamento di opposizione alla corte; così per conservatorismo sino al 1820. Dopo l'assassinio del duca di Berry, il re si accostò alla destra reazionaria del fratello, conte d ...
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Figlio (Lisbona 1767 - ivi 1826) di Pietro III e di Maria I. Reggente di fatto dal 1792, e di diritto dal 1799, per la pazzia della madre, durante le guerre provocate dalla Rivoluzione francese rimase [...] all'Inghilterra, alla morte della madre (1816) fu proclamato re del Regno unito di Portogallo, Brasile e Algarve (sotto la reggenza inglese fino al 1820). Ritornò in Portogallo nel 1822 e dovette prestare giuramento al regime costituzionale, votato ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] II (seria; Napoli, 3 dic. 1820), pur non molto applaudito, segnava un mesi tra il favore della corte e l'entusiasmo del pubblico. Per Londra R. non scrisse nulla di delicata sensibilità settecentesca. La rivoluzione operata da R., trionfante ...
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Erudito e filosofo francese (Craon 1757 - Parigi 1820). Studioso di filosofia, storia e filologia, dovette la sua più larga notorietà alle meditazioni filosofiche e sociali sparse nell'opuscolo De la loi [...] testo pervaso dall'entusiasmo per la Rivoluzione già trionfante, e che si può . Nel 1794 occupò una cattedra di storia del Collège de France. Sotto l'Impero fu chiamato européen appliqué aux langues asiatiques (1819); L'hébreu simplifié (1820). ...
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Patriota e uomo politico (Palermo 1778 - Malta 1863); ufficiale della marina borbonica, ricoprì posizioni di comando nella flotta di Ferdinando IV di Borbone. Ritiratosi dal servizio (1811), fu tra i maggiori [...] ), nel 1820 partecipò ai moti insurrezionali e fu tra i membri della giunta provvisoria di governo. Ritiratosi a vita privata al ritorno dei Borboni, riprese l'attività politica nel 1848, quando, scoppiata la rivoluzione di Palermo, divenne capo del ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] ; abbastanza critico G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma e della restaurazione del governo pontificio dal 1° giugno 1846 al p. 7; S. Fontana, La controrivoluzione cattolica in Italia (1820-1830), Brescia 1968, ad ind.; G. Manni, La polemica ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] proposito di rifarsi una vita; e qui stabilitosi, intorno al 1820, contrasse sotto falso nome, vivente ancora la sposa legittima, una rivoluzione di redenzione patria e d'arte: la "macchia"". I fatti sono noti: l'arrivo alla fine di maggio del corpo ...
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