PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] 9, ivi 1923-32); A. Thiers, De la propriété, ivi 1848; V. Mayer, Das Eigentum nach den verschiedenen Weltanschauungen, Friburgo in B della dottrina individualistica della rivoluzione contenuta nella dichiarazione dei diritti del 1793, le sue più ...
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ROMANO, Liborio
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Patù, in provincia di Lecce, nel 1798, morto ivi il 17 luglio 1867. Apparteneva a famiglia alla quale - come ebbe a scrivere nelle sue Memorie politiche [...] del Parrilli, rettore dell'università, a cui succedette a ventun anno nella cattedra di diritto civile e commerciale. L'anno dopo, scoppiata la rivoluzione la polizia esercitò un'attiva sorveglianza. Nel 1848 fu uno dei più strenui promotori della ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] padri fondatori.
La tradizione francese, a partire dalla Rivoluzione e dalla Costituzione del 1791 in poi, è stata quella di dichiarare a stabilire la procedura dell'Assemblea Nazionale tedesca del1848, il famoso Parlamento di Francoforte, e di ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] la stagione più prolifica vissuta dal giornalismo meridionale prima del1848: di qui una lunga e varia serie di riferimenti a G.B. Vico, al di là della discendenza dalla Rivoluzione francese, al di là dei prelievi da Gioberti, onestamente confessati, ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] in secondo luogo i plebisciti assunsero un valore altamente simbolico di celebrazione del primo rito pubblico di massa dopo la conclusione della rivoluzione borghese del1848-1849(45).
Chiusa la fase delle celebrazioni, il commissario cominciò a ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] La storia - scrivono Marx ed Engels nel Manifesto del partito comunista del1848 - è stata finora storia della lotta di una fase di "scienza normale", mentre nelle fasi delle "rivoluzioni scientifiche" emerge un nuovo paradigma che, se ha successo, ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] è irresponsabile e neutro, il secondo è responsabile e attivo.Questa lenta evoluzione venne interrotta solo dalla rivoluzione europea del1848, durante la quale si chiese un'assemblea costituente: solo la Francia ottenne una costituente, eletta a ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] alla cattolicissima Austria, Pio IX, con il proclama del 29 aprile del1848, ritirò l’apporto dello Stato della Chiesa. E la radicalizzazione repubblicana della rivoluzione nei suoi domini doveva spaventarlo ulteriormente rispetto alle vere ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Caracciolo di Bella, acceso liberale sin dai moti del1848, che fece la sua prima esperienza diplomatica nel non sarà sciolta se non il giorno in cui vi sarà in Francia una rivoluzione radicale e violenta» (Nigra ad Artom il 19 gennaio 1868, DDI, X, ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] , il tipico uomo del Risorgimento. All’epoca vantava a suo merito le campagne del1848-49 e quella del 1859, ma si era e furono i primi sintomi di una vera e propria «rivoluzione culturale» destinata a manifestarsi con più incisività nel decennio di ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...