Uomo politico (Patù 1793 - ivi 1867); fu docente di diritto nell'univ. di Napoli, ma, avendo preso parte alla rivoluzionedel 1820-21, fu allontanato dall'insegnamento, imprigionato e quindi confinato [...] di appartenere alla società segreta degli Ellenisti; liberato (1827), si trasferì a Napoli dove esercitò l'avvocatura. Nel 1848 fu tra i firmatarî della petizione indirizzata a Ferdinando II per ottenere la Costituzione. Nuovamente imprigionato (1850 ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] di Vienna. Gli succedettero Luigi I (1825-48), Massimiliano II (1848-64), Luigi II (1864-86). Dopo la morte di questo, in Luigi, salito al trono nel 1913 con il nome di Luigi III, il quale perdette il trono in seguito alla rivoluzionedel nov. 1918. ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] della Rivoluzione. Nel frattempo entrò nella proprietà del Journal de commerce (1844), sulle cui pagine difese la propria linea politica. Caduto Luigi Filippo e proclamata la repubblica, T. fu eletto all'Assemblea costituente (aprile 1848). Partecipò ...
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Uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797 - Parigi 1877). Titolare di vari dicasteri sotto Luigi Filippo d'Orléans (1832-48), fu poi (1848-51) sostenitore di Luigi Napoleone fino al colpo di Stato. [...] re, che non era pronto a muovere guerra alla Gran Bretagna, fu costretto alle dimissioni. Deputato dopo la rivoluzionedel febbr. 1848, sostenne l'elezione alla presidenza della Repubblica di Luigi Napoleone, ma, passato all'opposizione dopo il colpo ...
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Generale austriaco (Třebnice, Boemia, 1766 - Milano 1858). Governatore militare della Lombardia, guidò le truppe austriache (1848-49) contro l'esercito piemontese fino alla vittoria di Novara e all'armistizio [...] (1848) la rivoluzione a Milano, per cui R. fu costretto ad abbandonare la capitale lombarda e a rifugiarsi entro Verona, dopo di aver messo a ferro e a fuoco i paesi in cui gl'insorti gli contrastavano la ritirata. Guidò le operazioni del1848-49 ...
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Diplomatico russo (Lisbona 1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua [...] influenza zarista nel Mediterraneo, condussero alla convenzione degli Stretti del 1841, che riduceva i vantaggi ottenuti dalla Russia col trattato del 1833. Scoppiata la rivoluzione ungherese del1848, N. convinse lo zar ad aiutare l'Austria nella ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1880); carbonaro, partecipò alla rivoluzionedel 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal regno al trionfo della reazione. Emigrato, strinse relazioni con [...] nei fatti del 15 maggio 1848, dopo i quali si rifugiò a Roma e presso il governo democratico di Toscana. Di nuovo esule (1849), pubblicò in Piemonte una serie di scritti politici e letterarî (Cenno storico sull'ultima rivoluzione ...
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Generale e patriota polacco (Nemours 1814 - Parigi 1878); prese parte alla rivoluzione polacca del 1830; nel 1844 fu incaricato dal comitato centrale democratico polacco di dirigere il movimento rivoluzionario [...] nella Polonia prussiana. Arrestato (1846) e condannato all'ergastolo, fu liberato dalla rivoluzione di Berlino del1848, durante la quale a capo degli insorti polacchi ottenne successi contro le truppe prussiane, ma alla fine fu costretto a ...
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Denominazione generica, usata soprattutto in passato, di due grandi regioni, assolutamente distinte l’una dall’altra e accomunate nell’unico nome in conseguenza di un equivoco di navigatori e di geografi: [...] indiani agli Inglesi fu soppressa durante la Rivoluzione francese (1794).
Compagnia olandese delle Indie liberale del1848, il governo di questi possedimenti, prima sotto il diretto dominio del re, passò sotto il controllo del Parlamento, ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzionedel novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] passato, soprattutto medievale, del suo paese, e inoltre di scienze ausiliarie (Numismatique du Moyen âge, 1835; Géographie du Moyen âge, 5 voll., 1848-57). Fra i suoi studî principali, raccolti in 20 voll. sotto il titolo Polska, dzieje i rzeczy jej ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...