Patriota (Meldola 1819 - Parigi 1858). Affiliato alla Giovine Italia, O. prese parte alla Repubblica romana (1849). Allontanatosi da Mazzini, organizzò (14 genn. 1858) l'attentato, fallito, contro Napoleone [...] alla vita avventurosa, poiché, avuta notizia della rivoluzionedel 1831, insieme con altri suoi coetanei tentò ( fiorentine (1846-47) e fu espulso dalla Toscana. Volontario (1848), deputato alla Costituente romana (1849) e commissario a Terracina ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco (Giessen, Assia, 1826 - Charlottenburg 1900). Partecipò alle rivoluzionidel1848-49 a Parigi e nel Baden. Costretto all'esilio a Londra (1850) entrò in contatto con K. Marx e F. [...] teologia e filologia. A Parigi nel 1848 e nel Baden nel 1849 partecipò alla rivoluzione. Rifugiatosi poi in Svizzera, ne fu protagonista di rilievo (partecipando alla redazione del Programma) del compromesso che portò all'unificazione di eisenachiani ...
Leggi Tutto
Storico, saggista e uomo politico inglese (Rothley Temple, Leicestershire, 1800 - Londra 1859), figlio di Zachary. È noto per la monumentale e pittoresca History of England (1848-61), intessuta di spirito [...] of England (i primi due voll. apparvero nel 1848, altri due nel 1855, postumo il 5º nel 1861). La History of England, che, nelle sue intenzioni, avrebbe dovuto abbracciare il periodo dalla rivoluzionedel 1688 alla morte di Giorgio III, ma che ...
Leggi Tutto
Famiglia della nobiltà polacco-lituana, i cui maggiori esponenti si distinsero soprattutto nel sec. 19º. Jan Borejko (1777-1851) scrisse racconti, una tragedia, fece traduzioni; Aleksander Borejko (1804-1891), [...] , studî, un vocabolario anglo-polacco; Michał Borejko (1808-1879), secondo figlio di Jan, emigrò in Francia dopo la rivoluzionedel 1830 e nel 1848 fu uno dei comandanti delle legioni polacche in Italia. Autore di poesie patriottiche e di un poema su ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Roma 1924 - Milano 2012); prof. univ. dal 1970, ha insegnato storia del Risorgimento a Milano. Presidente dell'Istituto lombardo di storia contemporanea. Si è occupato prevalentemente [...] . Problemi, vicende e personaggi (2000); Uomini e idee dell'Ottocento italiano (2002); I democratici e la rivoluzione italiana. Dibattiti ideali e contrasti politici all'indomani del1848 (2004); Società e classi popolari nell'Italia dell'800 (2005). ...
Leggi Tutto
Uomo politico ed erudito spagnolo (Pamplona 1806 - Genova 1870). Liberale, combatté (1823) contro le truppe francesi inviate in Spagna a restaurare l'assolutismo monarchico e poco dopo fu costretto all'esilio. [...] progressista, contro i carlisti e l'Espartero; dopo la rivoluzionedel 1854 divenne presidente delle Cortes e ministro delle Finanze ( ecclesiastici. Nuovamente in esilio (1856-58), dopo la rivoluzionedel 1868 divenne governatore di Madrid e fu tra i ...
Leggi Tutto
Uomo politico spagnolo (Torrecilla de Cameros, Logroño, 1825 - Madrid 1903). Ingegnere, aderente fin dal 1848 al partito progressista, dopo il fallimento della rivoluzionedel 1854 esulò a Parigi. Condannato [...] a morte in contumacia dopo la rivoluzionedel 1866, prese parte a quella del 1868 divenendo ministro con F. Serrano e J. Prim; il 25 ott. 1868 scrisse il manifesto A la nación, di tendenze monarchiche. Fautore e uno dei principali ministri di Amedeo ...
Leggi Tutto
Storico (Dereszowicze, Polessia, 1907 - Varsavia 1992), prof. (dal 1958) all'univ. di Varsavia. Sotto la sua guida si sono formate diverse generazioni di storici polacchi. Allievo tra gli altri di M. Handelsman, [...] polacca nell'insurrezione di Poznań del1848", 1935; 2a ed. 1960); Ruch chłopski w Galicji w 1846 roku ("Il movimento contadino in Galizia nel 1846", 1951); Między ugodą a rewolucją ("Fra compromessi e rivoluzione", 1962); Historia Polski, 1795-1918 ...
Leggi Tutto
Generale e patriota croato (Petrovaradin 1801 - Zagabria 1869), figlio del barone e gen. austriaco Franz (Petrinja, Croazia, 1746 - Szela Apati, Ungheria, 1810). Bano di Croazia, Slavonia e Dalmazia (1848-59), [...] di A. T. Brlić, col compito di sondare se una rivoluzione nazionale europea fosse matura e avesse l'appoggio della Francia, prese parte insieme ad A. Windischgrätz alla repressione dei moti del1848-49 in Ungheria; ma fu battuto a Hegyes (1849) e ...
Leggi Tutto
Patriota (Ancona 1790 - Firenze 1858), fratello del card. Gabriele. Durante il periodo napoleonico ebbe uffici pubblici, che gli furono tolti alla restaurazione pontificia. Preside di Ancona durante la [...] rivoluzionedel 1831, tenne a freno gli elementi più accesi, e, con l'arresto del card. Bentivoglio, prevenne lo scoppio di un movimento controrivoluzionario. Escluso dall'amnistia dopo la fine del moto, andò in esilio; tornò a Roma alla nomina alla ...
Leggi Tutto
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...