Uomo politico austriaco (Brno 1786 - Vienna 1862). Consigliere nell'amministrazione finanziaria (dal 1805), poi (1832) cancelliere della Cancelleria aulica, dopo la rivoluzione viennese del1848 fu nominato [...] degli Interni e presidente del Consiglio. Preparò una costituzione (aprile 1848) sul modello di quella belga, che prevedeva una monarchia costituzionale e due camere per i paesi non ungheresi della monarchia. Si dimise nel luglio 1848 e fu poi (1861 ...
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Storico (Giessen 1829 - Firenze 1884). Prese parte alla rivoluzione tedesca del1848, poi fu a Parigi segretario di Heine e si laureò (1862) a Bordeaux con una tesi su Dino Compagni, pubblicata nello stesso [...] anno. Professore al liceo di Douai (1863-70), si occupò di letteratura e di storia francese, inglese, italiana e tedesca (Zeiten, Völker, Menschen, 7 voll., 1874-76). Dal 1871 visse a Firenze. È noto soprattutto ...
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Generale e uomo politico venezolano (Paraguaná 1820 - is. di Martinica 1870). Partecipò ai moti rivoluzionarî del1848, 1854 e 1858; in quest'ultimo anno fu nominato capo del partito federalista e generale [...] in capo dell'esercito liberale. Dopo lunghe campagne militari, nel 1863 fu eletto presidente della Repubblica. Fece approvare la Costituzione del 1864, ma venne deposto da J. T. Monagas nella rivoluzionedel 1868 e riparò in Europa. ...
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Uomo politico tedesco (Mannheim 1811 - ivi 1855), deputato alla dieta del Baden, membro del parlamento nazionale di Francoforte (1848-49). Il 12 febbraio 1848 richiese, dinanzi alla seconda camera del [...] Baden, la concessione di ordinamenti rappresentativi, che furono accordati e influirono in modo determinante sul corso della rivoluzione tedesca del1848-49. Nel 1850 fu nel parlamento di Erfurt. Morì suicida. ...
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Uomo politico francese (Puyravault 1773 - Maisons Laffitte 1852). Deputato dell'opposizione di sinistra dal 1822, attivo nelle società segrete del tempo, svolse una parte notevole nella rivoluzionedel [...] 1830; successivamente cospirò in senso repubblicano, fondando tra l'altro la Société des droits de l'homme; deputato dal 1831 al 1837, sedette all'estrema sinistra. Tornò ad essere deputato nel 1848. ...
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Uomo politico ticinese (Bodio 1796 - Berna 1857). Uno dei principali autori della riforma costituzionale ticinese del 1830, fondatore della società ticinese d'istruzione pubblica (1837), prese parte alla [...] rivoluzionedel 1839, divenne consigliere federale nel 1848 e diresse il dipartimento degli Interni. Fu autore di varie opere storiche (La Svizzera Italiana, 3 voll., 1837-40) e statistiche. ...
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Patriota italiano (Alcamo 1816 - ivi 1887); partecipò alla rivoluzione siciliana del1848. Nel 1860, dopo aver promosso col fratello Stefano (1817-95) un'insurrezione ad Alcamo, si unì con lui a Garibaldi, [...] combattendo a Calatafimi e a Palermo. Nominato colonnello di cavalleria, fu sindaco di Alcamo (1874-84) ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] Italiani e riportava a S. Antonio al Salto una gloriosa vittoria (8 febbraio 1846). Quando scoppiarono le rivoluzionidel1848, pullularono addirittura nuclei di volontarî in tutta Italia e il fenomeno volontaristico vi assunse le forme più imponenti ...
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VAILLANT, Jean-Baptiste-Philippe
Georges Bourgin
Maresciallo di Francia, nato a Digione il 6 dicembre 1790, morto a Parigi il 4 giugno 1872. Luogotenente del genio nel 1811, fu aiutante di campo del [...] Luogotenente generale nel 1845, fu, nel 1848, nominato membro della commissione incaricata di esaminare Ministro della casa dell'imperatore nel 1860, vi rimase fino alla rivoluzionedel 4 settembre 1870. Il 22 ottobre ricevette dal governo l'ordine ...
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Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] tornò in Italia per partecipare alla prima guerra d'indipendenza (1848); comandante di una compagnia di cacciatori, fu ferito in uno della rivoluzione dovevano essere l'abolizione della proprietà privata, dei mezzi di produzione e del principio ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...