Uomo politico (Trabia 1819 - Roma 1881). Emigrato nel 1844 per motivi politici, pubblicò (1847) a Firenze l'opuscolo I popoli del regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, che voleva essere un incitamento [...] in Sicilia, fu l'anima dell'insurrezione palermitana del 12 aprile 1848. Prese attivamente parte alla difesa militare dell' Parigi e infine a Torino, ove pubblicò i Documenti sulla rivoluzione siciliana. Espulso (1860) dalla Toscana da Ricasoli per le ...
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Diplomatico (Genova 1808 - Roma 1896); nel 1848-49 fu inviato come console del regno di Sardegna a Belgrado col compito di appoggiare L. Kossuth e la rivoluzione ungherese. Ministro a Costantinopoli nel [...] 1861, fu quindi rappresentante del regno d'Italia negli USA, in Svizzera, in Spagna; segretario generale agli Esteri (1863 di certi propositi insurrezionali magiari e croati contro l'Austria, in vista della guerra del 1866. Fu fatto senatore nel 1870. ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] locali, cui si aggiunse la minaccia espansionistica del re di Francia, Carlo VIII, che conquistò i settori illuminati. Negli anni della Rivoluzione francese nel R. di N. di Regno delle Due Sicilie. Nel 1848 Ferdinando II fu costretto a concedere una ...
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Patriota italiano (Como 1788 - Ginevra 1870), capitano della guardia civica nei tumulti milanesi del 1814, combatté decisamente la rivoluzione popolare. Ma, ostile agli imperiali e legato d'amicizia a [...] di cospirazione e d'idee. Dal 1830, tornato a Ginevra, si naturalizzò ginevrino; ma nel 1848 accorse a Milano e fu nominato rappresentante a Londra del governo provvisorio. L'anno dopo tornò a Ginevra lasciando per sempre ogni attività politica. ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] non raccolse i frutti sperati e fu abbandonata all'inizio del1848 quando, in un momento di grandi speranze di novità, si quello polacco. La rivoluzione contro il dominio russo, conseguenza lontana della rivoluzionedel luglio-agosto 1830 a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] nel novembre 1841, rimase operativa fino al 1848 grazie al sostegno finanziario di alcuni esponenti rivoluzione nazionale nel contesto delle esperienze più recenti della storia italiana. Per Mazzini, i movimenti rivoluzionari del 1820-21 e del ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] quelle degli storici americani che, per ‟rivalutare la rivoluzionedel 1776" e per ‟trovarci un contenuto eversivo e importanti ancor oggi attive: il 1846 per l'Agence France Presse, il 1848 per l'Associated Press, il 1851 per la Reuter, il 1858 per ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dal Congresso di Vienna attraverso lo strumento dei concordati, abilmente gestito dal cardinale Ercole Consalvi. Le rivoluzionidel1848 accelerarono, e in parte modificarono, il quadro politico complessivo. La Chiesa, dunque, doveva trovarsi pronta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] volte deputato. Autore di romanzi storici, spesso di intonazione fortemente anticlericale, e di opere storiche sulla rivoluzione romana del1848-49, Giovagnoli mancava dei fondamenti della ricerca storica, per cui con l’insegnamento di Rosi si passò ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] stampe, contro i governi autoritari oppressori dei popoli, tra cui, prendendo spunto dalla repressione asburgica della rivoluzione viennese del1848, l’orazione funebre Per i morti di Vienna. Fedele alla propria vena democratica a matrice religiosa ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...