Capobanda (Lisciano, Ascoli Piceno, 1786 - Ripatransone 1849). Figlio di Giuseppe, seguì dapprima il padre, capeggiando in seguito altre bande: si distinse nella difesa di Civitella del Tronto (1806). [...] Dopo la restaurazione, C. fu pensionato dal governo pontificio, ma passò poi ai liberali, partecipando alla sollevazione del Piceno del 1831 e alla rivoluzionedel1848: imprigionato perciò sotto la reazione, morì poco dopo. ...
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Pubblicista e storico francese (Quimper 1804 - ivi 1876); entrato nel 1825 nel ministero degli Esteri, divenne segretario d'ambasciata. Durante la rivoluzione di luglio (1830) si rivelò efficace scrittore [...] politico. Eletto deputato nel 1839, fu di idee moderatamente conservatrici; e con la rivoluzionedel1848 lasciò la vita politica. Autore di buoni lavori storici, nel 1863 fu chiamato all'Académie Française. ...
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Uomo politico svizzero (n. 1825 - m. 1886). Studente a Bonn, Heidelberg e Berlino, partecipò in quest'ultima città alla rivoluzionedel1848, infiammando con la sua parola studenti e operai; ritornato [...] in patria (1849), prese parte alla vita pubblica del Cantone dei Grigioni; consigliere nazionale (1860-67 e 1875-81). ...
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WINDISCH-GRÄTZ
Franco Valsecchi
Famiglia dell'aristocrazia austriaca, originaria della Stiria. È ricordata per la prima volta in documenti della prima metà del sec. XIII. Nei secoli XIV e XV emerge [...] Napoleone. Nel 1840 fu nominato comandante militare della Boemia. Durante la rivoluzionedel1848 fu l'esponente della reazione militare. Già allo scoppio della rivoluzione di marzo a Vienna aveva avuto dalla corte pieni poteri come governatore ...
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VILLEMAIN, Abel-François
Ferdinando Neri
Scrittore e uomo politico, nato a Parigi il 9 giugno 1790, ivi morto l'8 maggio 1870. Percorse una rapida e brillante carriera universitaria; i suoi corsi di [...] e si può dire che per un ventennio tenne in pugno tutta la cultura di stato in Francia. In seguito alla rivoluzionedel1848 e all'avvento al potere di Napoleone III, si ritrasse a vita privata e rinunciò alla cattedra, mantenendo soltanto il posto ...
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VALUSSI, Pacifico
Antonio Panella
Giornalista e uomo politico, nato a Talmasson (Friuli) il 30 novembre 1813, morto a Udine il 28 ottobre 1893. Sebbene laureato in matematica, dedicò tutta la sua attività [...] .
A Trieste nel 1838 collaborò alla Favilla, passò quindi all'Osservatore triestino, e ne divenne direttore. Scoppiata la rivoluzionedel1848, si recò a Venezia e vi rimase durante tutto il periodo repubblicano, scrivendo nel giornale Fatti e parole ...
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VILLENEUVE-BARGEMONT, Jean-Paul Alban de
Anna Maria Ratti
Economista e uomo politico francese nato a Saint-Alban (Var) nel 1784, morto a Parigi nel 1850. Seguita la carriera amministrativa, resse successivamente [...] 1841 che proibiva il lavoro dei fanciulli al disotto degli 8 anni; dopo la rivoluzionedel1848 si dedicò completamente allo studio.
Discepolo di A. Smith e di J. B. Say, mitigò il suo fondamentale liberalismo con spirito di carità cristiana, facendo ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] . sembra sia stato coniato da P. Leroux dopo la rivoluzionedel 1830, mentre in Inghilterra pare circolasse già qualche anno prima Nel Manifesto del partito comunista, scritto su incarico della Lega dei comunisti durante i moti del1848 in Germania, ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] delle sue idee. A Roma, nei mesi successivi alla rivoluzione di luglio, tramò coi carbonari una sommossa, subito soffocata, pubblica moderata, spaventata dagli eccessi del giugno 1848. Eletto il 10 dic. 1848 presidente della Repubblica con oltre 5 ...
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Patriota e letterato (Palermo 1812 - ivi 1892); per la sua partecipazione alle agitazioni patriottiche del 1847, fu arrestato nel 1848. Liberato al trionfo della rivoluzione palermitana, fu deputato e [...] più volte ministro del governo siciliano. Fece parte della commissione incaricata di offrire la corona di Sicilia al duca di Genova, partecipò al congresso federativo torinese (1º ott. 1848) di ispirazione giobertiana e restò poi sempre fedele agli ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...