Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] la stesura della quinta piaga e, prima dello scoppio delle rivoluzioni, di dare alle stampe la sua ‘operetta’ insieme a che, già implicito nel ‘gran disegno’ rosminiano del1848, era stato sancito dalla condanna contemporanea delle Cinque ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] esempio, che pure aveva ricoperto ruoli di grande rilievo e di guida della città di Roma all’indomani della rivoluzione romana del1848-1849, non mancò di prospettare momenti di incontro e, appartenendo a un’antica famiglia papalina, mostrò nei fatti ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] aveva peraltro partecipato alla redazione dello statuto del1848 e sostenuto la necessità di adeguare il diritto una valutazione non completamente negativa delle conseguenze della rivoluzionedel febbraio 1917. La valutazione riguardava anche la Gran ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] nello Stato libero' realizzato in Belgio con la Rivoluzionedel 1830. Nella situazione francese reclamare la separazione tra resto dell'Italia il movimento nazionale nella primavera del1848 fu legato alla realizzazione dell'uguaglianza civile dei ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] in quegli stessi anni, cioè all'indomani della rivoluzionedel 1830, lo spingeva a coltivare un altro tipo e l'Europa, s. 3, 1848-1860, I, a cura di A. Saitta, Roma 1968, ad Indicem;G. Manfroni, Sulla soglia del Vaticano 1870-1901, Milano 1971, ad ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] all'apparire delle quattro ordinanze da cui ebbe origine la rivoluzionedel 1830 egli fosse indicato come uno di coloro che ne che al ritorno a Roma, nel settembre e poi nel novembre del1848, furono più volte sul punto di tradursi in veri e propri ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] primo ministro F. Guizot per parlare, già all'inizio del1848, dell'eventualità di un intervento militare francese in difesa del potere temporale. Riemerso dopo la breve crisi della rivoluzione di febbraio (il F. riprendeva ufficialmente le funzioni ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] nazionale posta sotto il controllo dello Stato. La rivoluzionedel '31 e l'ascesa al potere dei del Risorgimento..., Viterbo 1983, pp. 123-59; qualche giudizio in opere a carattere generale: J. Dierauer, Hist. de la Confédér. Suisse (1795-1848 ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] erano state chiamate dopo la rivoluzionedel 1831: sotto questo profilo l'incontro del 16 giugno 1835, se non fornì un buon pretesto per stare sempre più in disparte. Quando a fine 1848 si ebbe la crisi rivoluzionaria, il G. prima seguì il papa a ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] carboneria.
La svolta politica del G. si ebbe dopo la rivoluzionedel 1831, agli inizi del pontificato gregoriano, da lui , tornò a Bologna: le sue apparizioni dell'estate del1848 nelle città dell'Italia centrosettentrionale diedero spesso luogo a ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...