Statuto albertino
Denominazione d’uso corrente dello Statuto del regno di Sardegna, emanato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848 quale «legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia». [...] Luigi XVIII nel 1814 e modificata in seguito alla rivoluzionedel luglio 1830. Le variazioni di struttura rispetto al Nome» amministravano la giustizia. Tra le costituzioni promulgate nel 1848 negli Stati della Penisola, solo lo S.a. sopravvisse ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] cesariani che non intendevano considerare perduta la causa della rivoluzione. La posizione di successore di Cesare fu presto parte delle finanze erano sottratte al Parlamento. L’allocuzione del 29 aprile 1848, in cui Pio IX, in riferimento all’Austria ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] (in poesia: Foscolo, soprattutto quello delle Grazie, dal 1848 in poi, Luigi Carrer, ma anche le performances degli comparativo (rimasto incompiuto) su La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana del 1859, al quale pare lavorasse ancora ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] sociale, oltre che politico - ciò che il linguaggio del tempo chiama 'la classe media', ma che meglio può un passato di uomini della rivoluzione o dell'ordine, generalmente Antonino Giammona, poverissimo sino al 1848, poi divenuto agiato proprietario ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] contro il sionismo.
La natura 'rivoluzionaria' del sionismo si ispirava alla Rivoluzione francese e all'illuminismo, che presso storia del sionismo è il 2 novembre 1917, giorno in cui il ministro degli Esteri britannico Arthur J. Balfour (1848-1930) ...
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Orleans
Orléans
Città della Francia, un tempo capitale dell’Orleanese, ora capoluogo della regione del Centro e del dipartimento del Loiret. Cenabum era centro fortificato e il più importante mercato [...] effetti del massacro della notte di S. Bartolomeo; soltanto il 27 febbr. 1594 si sottomise a Enrico IV. Nel corso della Rivoluzione la 1850), re dei francesi dal luglio 1830 al febbr. 1848, Ferdinando Filippo Luigi Carlo Enrico (1810-1842), Luigi ...
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asbùrgico, Impèro Con la denominazione I.a. si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che la dinastia degli Asburgo esercitò per secoli in Europa, dapprima alla guida del Sacro romano [...] , in primo luogo italiani, ungheresi e cechi. Sotto Ferdinando I l'impero fu investito nel 1848 dalla rivoluzione, che pose all'ordine del giorno contemporaneamente il problema della costituzione e la questione delle nazionalità. Proprio nel ...
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Stato sorto (1816) dall'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia (che restaurava l'autorità borbonica su tutta l'Italia merid.) e durato fino al 1860.
I moti antiborbonici
Nel 1820 il Regno si sollevò [...] Santa Alleanza a fianco del re, che avviò una dura repressione.
Rivoluzione e controrivoluzione
Nel 1848 i democratici animarono la la controrivoluzione si abbatté sul Regno. Dopo il 1848, Ferdinando condusse una dura repressione, alienandosi il ...
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Secondo mese dell’anno nel calendario gregoriano, di 28 giorni (29 negli anni bisestili).
Rivoluzione di f. Il moto scoppiato a Parigi il 23-24 f. 1848, che spazzò via la ‘monarchia di luglio’, costringendo [...] ebbe ripercussioni in Europa e in Italia.
La fase preliminare della rivoluzione russa del 1917 è nota come Rivoluzione di febbraio. Il 27 f. 1917 del calendario giuliano (12 marzo), quando lo zar aveva sospeso i lavori parlamentari, i soldati ...
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Vormärz Nella storia tedesca, la fase di preparazione, sul piano politico-sociale e culturale, delle insurrezioni democratico-borghesi e contadine che nel marzo 1848, in seguito agli eventi parigini del [...] V. Il sistema politico vigente nell’impero austriaco dal 1815 fino alla rivoluzione viennese del marzo 1848, caratterizzato dall’avversione pregiudiziale a qualsiasi novità che potesse alterare l’equilibrio internazionale e l’ordinamento giuridico ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...