Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Stato, riuscendovi nel febbraio 1500, ma 1848 si liberò dalla dominazione austriaca (Cinque giornate di M.), combattendo contro le truppe del maresciallo J.J. Radetzky. La scintilla della rivoluzione fu la notizia della sollevazione di Vienna del ...
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Nato a Zicavo (Corsica), probabilmente il 21 dicembre 1792, morto a Parigi l'11 novembre 1857. Compiuti gli studî in Francia e a Pisa, tornò in Corsica ed entrò nella magistratura; dopo la rivoluzione [...] Odilon Barrot, si segnalò specialmente nel 1847-48 per la sua opposizione al ministero Guizot; dopo la rivoluzionedelfebbraio1848 fu nominato consigliere alla corte di cassazione, e membro dell'Assemblea nazionale costituente. Già orientatosi da ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] , presentandosi inutilmente candidato alle elezioni per la Camera dei deputati nel 1842 e nel 1846. Dopo la Rivoluzionedelfebbraio1848 ottenne, per breve tempo, un incarico al ministero degli Interni con Ledru-Rollin. Rientrato in Italia nel ...
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Sirtori, Giuseppe
Militare (Casatenovo, Lecco, 1813 - Roma 1874). Ordinato sacerdote, smise l’abito talare nel 1844 e si recò a Parigi, dove prese parte alla rivoluzionedelfebbraio1848. Tornato in [...] Italia, partecipò con Guglielmo Pepe alla difesa di Venezia e, alla caduta della Repubblica, nel 1849, emigrò a Londra. Entrato presto in disaccordo con gli esuli mazziniani per la loro rigida pregiudiziale ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] accostare i due processi politici nella presa di distanze dagli sviluppi di Francia, dove, in parallelo, la rivoluzionedelfebbraio1848 aveva portato ad una nuova repubblica fondata sul suffragio universale maschile.
L’incubo di una deriva francese ...
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PIERI, Giuseppe Andrea
Michele Finelli
PIERI, Giuseppe Andrea. – Nacque a S. Stefano di Moriano, nel Principato di Lucca e Piombino, il 17 marzo 1808 da Domenico e Maria Assunta Bonsignori.
Il padre, [...] , definì Pieri «esageratissimo in fatto di propaganda» (Orsini, 1863, p. 491) e assai attivo durante la rivoluzionedelfebbraio1848. Fu in quei mesi che Pieri tornò a militare nell’orbita repubblicana, come consigliere dell’Associazione nazionale ...
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DEL CARRETTO, Francesco Saverio
Silvio De Majo
Poche ed incerte sono le notizie sulla sua nascita e la sua famiglia. Secondo il Serra di Gerace - che è l'unico a riportare dati precisi - sarebbe nato [...] possibile formulare sulla sua posizione nei confronti della Rivoluzionedel 1799. Nel decennio francese fu in Sicilia , che si ebbero fino al 1848. Ciò egli fece in special modo a partire dal febbraio 1831, quando, essendo stato allontanato ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] là di essa.
Circa mezzo secolo più tardi, nel biennio 1848-49, si produsse in Europa una nuova ondata di r., rivoluzionedel 1905 e quella delfebbraio 1917, portò i comunisti al potere, ponendo le premesse per la nascita dell’Unione Sovietica e del ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] magistratura: sollevato dall'incarico per il ruolo svolto nella rivoluzionedel 1820, si era ritirato a vita privata dandosi tornò a fine febbraio1848 sulla scena, coinvolto da Silvio Spaventa nella fondazione, di poco successiva, del Nazionale, il ...
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rivoluzione permanente
Il predicato «permanente» applicato alla rivoluzione si trova già in scritti di K. Marx del 1844 (Zur Judenfrage), di P.-J. Proudhon del1848 (Toast à la Révolution), di F.J. Stahl [...] e ne La rivoluzione permanente, del 1930), facendone la bandiera del movimento operaio internazionalista, lo riveste di significati alquanto diversi, che furono ripresi da Lenin nel 1917 per denunciare i limiti della rivoluzione di febbraio. In quest ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...