BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] , figlia del principe reale Saverio di Sassonia, nozze avvenute nell'ottobre dell'anno 1793.
Le sale, poi si conclusero nella Rivoluzione francese.
Amico di Piranesi, fondò a Roma con lui un'accademia di architettura e di prospettiva. Innovatore, e ...
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BEAUNEVEU, André
L. Castelfranchi Vegas
Scultore, pittore e miniatore francese, attivo nella seconda metà del 14° secolo. La vastità e la varietà della sua attività artistica sono attestate da numerosi [...] di miglioria alla piccola torre dell'Hôtel de Ville di Valenciennes. Il 25 ottobredi Valois e per la moglie Giovanna di Borgogna, m. nel 1348. Perduta completamente la tomba di Giovanna di Borgogna e danneggiate le altre durante la Rivoluzione ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] ultima opera si trovava fino alla Rivoluzione sul bordo della vasca d'acqua del parco del castello di Ménars del marchese de Marigny: di tutti i lavori, tanto in materia di statue che di ornati, con lo stipendio annuo di 26.000 lire, ma il 20 ottobre ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] artistico chiuso a ogni forma di rinnovamento.
Nell'ottobre del 1769 partì alla volta di Napoli.
La maggior parte di statue famose, convinto che le scoperte archeologiche avessero prodotto una rivoluzione del gusto e che rappresentassero prototipi di ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] a Faenza, avevano depositi di merce a Bologna e a Ferrara (Grigioni, 1934, p. 51). Nell'ottobre del 1540, per la la rivoluzione detta dei "bianchi". Abbandonarono cioè, del tutto o in parte, gli ornati astratti o figurati "a storie" ricchi di ...
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DE MARINIS, Donato Antonio
Pier Luigi Rovito
Nato verso il 1599 a Giungano, piccolo borgo dei Principato Citra (ora prov. di Salerno), apparteneva a una famiglia men che modesta. Secondo una voce raccolta [...] arti in Napoli, LXX (1959), p. 23. Per il coinvolgimento del D. nella rivoluzione cfr. V. Conti, Le leggi di una rivoluzione. I bandi della Repubblica napoletana dall'ottobre 1647 all'aprile 1648, Napoli 1983, p. 287; I. Fuidoro, Successi del governo ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] avesse deciso di tornare a Cuba, dove la rivoluzione castrista aveva appena rovesciato il regime di F. . si firmò John Nestor, per motivi sindacali). Ma il vero trampolino di lancio negli Stati Uniti fu per lui costituito da Days of heaven, film ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] delle occupazioni delle terre, atavica aspirazione del mondo contadino e strumento di pressione sul governo per l'approvazione del relativo decreto (promulgato nell'ottobre); ma per coordinare l'insieme delle pulsioni provenienti in modo spontaneo ...
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JAN van der ASSELT
C. Périer-D'Ieteren
(o Hasselt)
Pittore fiammingo, nato intorno agli anni 1330-1335 e morto nell'ottobre del 1398.J. fu attivo a Gand, regione di cui era probabilmente originario, [...] i visi erano già del tutto perduti quando gli affreschi vennero riscoperti nel sec. 19° sotto lo strato di calce steso durante la Rivoluzione francese. Fra il 1866 e il 1870 gli affreschi furono ridipinti dal restauratore Jan van Der Plaetsen e le ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] F. Becker, Künstler-Lexikon, XXVII, p. 247 (sub voce Ponteghini, Giulio); per Antonio: G. Liverani, La rivoluzione dei bianchi nella maiolica di Faenza, in Faenza, XLIV (1958), p. 29; per Clemente: G. B. (Gaetano Ballardini), Antologia ceramica, ibid ...
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rivoluzione degli ombrelli
loc. s.le f. Movimento di protesta, prevalentemente giovanile, sorto a Hong Kong con l'obiettivo di ottenere una maggiore democrazia e simbolizzato dagli ombrelli multicolori portati con sé dai manifestanti. ◆ [tit.]...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...