Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] , soprattutto in seguito al fallimento della grande offensiva russa in Galizia. Dopo la rivoluzione d'ottobre, K. cercò inutilmente di riprendere la capitale alla testa di truppe fedeli; in esilio, si stabilì prima a Parigi e poi negli Stati ...
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Uomo politico sovietico (Mosca 1888 - ivi 1938), diciottenne aderì al bolscevismo; fu relegato a Onega nel 1910, poi andò all'estero, ove entrò in relazione con Lenin e, rientrato in Russia nel febbr. [...] 1917, fu tra gli organizzatori della Rivoluzione d'ottobre. Direttore della Pravda (dic. 1917), membro del consiglio superiore dell'economia, lui si deve anche l'interpretazione del fascismo come di una "dittatura del grande capitale". A partire dal ...
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Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] materna, sia in inglese.
Vita
Nacque da una nobile famiglia russa costretta a emigrare a seguito della Rivoluzione d'ottobre. Studiò al Trinity College di Cambridge (1919-22), quindi si stabilì a Berlino (1925) e poi a Parigi (1936-40). Negli USA ...
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Pseudonimo dello scrittore francese di origine russa Lev A. Tarassov (Mosca 1911 - Parigi 2007). Espatriato con la famiglia allo scoppio della Rivoluzione d'Ottobre, naturalizzato francese, scrisse alcune [...] Eygletière, 3 voll., 1965-67, e Les héritiers de l'avenir, 3 voll., 1968-70; Le bruit solitaire du coeur, 1985; Le troisième bonheur, 1987; La gouvernante française, 1989). La sua opera è ampiamente tradotta in Italia. Accademico di Francia dal 1959. ...
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Nome adottato dallo scrittore Vladimir Ščerbanenko (Kiev 1911 - Milano 1969), di padre ucraino e madre italiana, che emigrarono in Italia dopo la Rivoluzione d'ottobre. Redattore di settimanali femminili, [...] ricordare la serie incentrata sul medico-investigatore Duca Lamberti (Traditore di tutti, 1966; I ragazzi del massacro, 1968; I milanesi Scerbanenco secondo Fior allestita presso il Volvo Studio di Milano le tavole originali realizzate da Fior per ...
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Rivoluzionario e diplomatico sovietico (n. Kotel, Dobrugia, 1873 - m. 1941). Militante socialista fin dall'adolescenza, partecipò al movimento insurrezionale degli anni 1905-07 in Romania. Internazionalista [...] durante la prima guerra mondiale, partecipò alla conferenza di Zimmerwald. Recatosi in Russia all'indomani della Rivoluzione d'ottobre, durante la guerra civile fu presidente del Consiglio dei commissarî del popolo in Ucraina. Ambasciatore in Francia ...
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Geografo e ufficiale di marina (Pietroburgo 1856 - Novoe Russkoe Slovo 1940); insegnante di geografia fisica all'Accademia navale (1910-30) e all'univ. di Leningrado, presidente della Società geografica [...] Ha anche curato la pubblicazione d'una carta altimetrica della Russia (alla scala 1 : 2,5 milioni). Da lui ha preso nome lo stretto che collega i mari di Kara e dei Laptev nel Mar Glaciale Artico e separa le isole Rivoluzione d'Ottobre e Bol´ševik. ...
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Generale (n. 1857 - m. Ekaterinodar 1918); quartiermastro generale nella guerra russo-giapponese (1904-05), dopo lo scoppio della prima guerra mondiale fu promosso comandante del fronte di nord-ovest (ag. [...] grande ritirata russa, fu nominato capo di S. M. dell'esercito. Tenne tale carica fin dopo l'abdicazione dello zar Nicola II. Capo di S. M. con Kerenskij (per dodici giorni); dopo la rivoluzione d'ottobre A. tentò di organizzare nel bacino del Don la ...
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Rivoluzionario russo (Vilna 1877 - Mosca 1926). Prima della Rivoluzione d'Ottobre più volte arrestato, nel 1917 fu chiamato da Lenin a organizzare e dirigere la Čeka contro il brigantaggio e la controrivoluzione. [...] Ricoprì poi (1921) la carica di commissario dei Trasporti e (1924) di capo del consiglio economico supremo. ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] trascurare il valore della vita umana a favore della realizzazione dei presunti fini della storia attraverso l'instaurazione di regimi totalitari.
In ambito etico-politico particolarmente influente è stata la distinzione effettuata da B. tra "libertà ...
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rivoluzione degli ombrelli
loc. s.le f. Movimento di protesta, prevalentemente giovanile, sorto a Hong Kong con l'obiettivo di ottenere una maggiore democrazia e simbolizzato dagli ombrelli multicolori portati con sé dai manifestanti. ◆ [tit.]...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...